il saggio descrive i caratteri non comuni della lettura che nel 1922 - 1923 il Card. Maffi, arcivescovo di Pisa, fece dei "Promessi Sposi" del Manzoni. Alla grande competenza e passione per il romanzo l'autore aggiunse un forte uso civile e morale del testo come specchio dei problemi storici italiani (ancora attuali nel momento contemporaneo), compresi i temi religiosi e i problemi pastorali e civili del momento.
Le "Conversazioni manzoniane" del cardinale Maffi con il suo clero.
FLORIANI, PIERO
In corso di stampa
Abstract
il saggio descrive i caratteri non comuni della lettura che nel 1922 - 1923 il Card. Maffi, arcivescovo di Pisa, fece dei "Promessi Sposi" del Manzoni. Alla grande competenza e passione per il romanzo l'autore aggiunse un forte uso civile e morale del testo come specchio dei problemi storici italiani (ancora attuali nel momento contemporaneo), compresi i temi religiosi e i problemi pastorali e civili del momento.File in questo prodotto:
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