Lo sperimentalismo dello stile moresco, nell’ambito di una vasta ricerca di recuperi stilistici nel periodo della postemancipazione degli ebrei, divenne il simbolo più forte dell’affermazione di questa nazione nella seconda metà dell’Ottocento in Europa. Nel saggio viene posta l’attenzione sul dibattito a riguardo della scelta stilistica e formale dell’edificio di culto come simbolo della nazione emancipata, analizzando l’atteggiamento verso lo stile moresco in alcuni paesi europei, quali la Germania, la Francia, l’Ungheria, l’Austria e l’Inghilterra, per giunger alle soluzioni italiane, delineate secondo i modelli internazionali con diversi revival storici. Il ruolo significativo nel dibattito sullo sperimentalismo moresco spetta all’architetto ebreo Marco Treves, autore o coautore delle sinagoghe di Vercelli, Pisa e Firenze, cui operato è ampiamente trattato nel testo.
L'opera di Marco Treves nei templi di Firenze e di Vercelli
KARWACKA, EWA JOLANTA
1999-01-01
Abstract
Lo sperimentalismo dello stile moresco, nell’ambito di una vasta ricerca di recuperi stilistici nel periodo della postemancipazione degli ebrei, divenne il simbolo più forte dell’affermazione di questa nazione nella seconda metà dell’Ottocento in Europa. Nel saggio viene posta l’attenzione sul dibattito a riguardo della scelta stilistica e formale dell’edificio di culto come simbolo della nazione emancipata, analizzando l’atteggiamento verso lo stile moresco in alcuni paesi europei, quali la Germania, la Francia, l’Ungheria, l’Austria e l’Inghilterra, per giunger alle soluzioni italiane, delineate secondo i modelli internazionali con diversi revival storici. Il ruolo significativo nel dibattito sullo sperimentalismo moresco spetta all’architetto ebreo Marco Treves, autore o coautore delle sinagoghe di Vercelli, Pisa e Firenze, cui operato è ampiamente trattato nel testo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.