Gli Autori riferiscono i risultati della valutazione economica, energetica ed ambientale di una ricerca pluriennale, ormai conclusa, relativa al confronto tra quattro sistemi colturali derivanti dalla composizione di due livelli di intensificazione colturale: alto (A) e basso (B) per due avvicendamenti sessennali: il primo (avv1) composto da frumento duro - avena - frumento duro - frumento duro - orzo - set-aside ed il secondo (avv2) costituito da colza - frumento duro - set-aside - frumento duro - sulla da seme -frumento duro, secondo il seguente schema di combinazione: sist1-A (avv1 x A), sist1-B (avv1 x B), sist2-A (avv2 x A) e sist2-B (avv2 x B). I risultati delle valutazioni indicano che, nel complesso, il sist2-B sembra da preferire agli altri sistemi colturali sperimentati, mentre, al contrario, poco consigliabile risulterebbe l’adozione del sist1-A. In particolare fra i trattamenti considerati, il fattore avvicendamento sembra poter assicurare in misura più sensibile e duratura del livello di intensificazione colturale un incremento del reddito lordo ed una limitazione dell’impatto ambientale. In ogni caso le indicazioni raccolte non risultano univoche, cosicché l’individuazione del sistema ottimale da adottare sembra doversi affidare a tecniche di analisi multiattributo piuttosto che a criteri di efficienza “paretiana”.
La scelta del sistema colturale negli ambienti collinari dell’Italia centro-occidentale. Nota II. Aspetti economici, energetici ed ambientali
SILVESTRI, NICOLA;PAMPANA, SILVIA;
1999-01-01
Abstract
Gli Autori riferiscono i risultati della valutazione economica, energetica ed ambientale di una ricerca pluriennale, ormai conclusa, relativa al confronto tra quattro sistemi colturali derivanti dalla composizione di due livelli di intensificazione colturale: alto (A) e basso (B) per due avvicendamenti sessennali: il primo (avv1) composto da frumento duro - avena - frumento duro - frumento duro - orzo - set-aside ed il secondo (avv2) costituito da colza - frumento duro - set-aside - frumento duro - sulla da seme -frumento duro, secondo il seguente schema di combinazione: sist1-A (avv1 x A), sist1-B (avv1 x B), sist2-A (avv2 x A) e sist2-B (avv2 x B). I risultati delle valutazioni indicano che, nel complesso, il sist2-B sembra da preferire agli altri sistemi colturali sperimentati, mentre, al contrario, poco consigliabile risulterebbe l’adozione del sist1-A. In particolare fra i trattamenti considerati, il fattore avvicendamento sembra poter assicurare in misura più sensibile e duratura del livello di intensificazione colturale un incremento del reddito lordo ed una limitazione dell’impatto ambientale. In ogni caso le indicazioni raccolte non risultano univoche, cosicché l’individuazione del sistema ottimale da adottare sembra doversi affidare a tecniche di analisi multiattributo piuttosto che a criteri di efficienza “paretiana”.File | Dimensione | Formato | |
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1999, RdA_Bonari et al..PDF
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