Una fase di fondamentale importanza nella gestione dei servizi di Traspor-to Pubblico Locale (TPL) è la realizzazione del monitoraggio del servizio, al fine di misurare la qualità del servizio di trasporto collettivo stesso (D.Lgs. 422/97; LR30/98 Emilia Romagna). Tale misura costituisce una fase essenzia-le per la verifica delle specifiche di un contratto di servizio da parte dell’ente locale contraente. A tale scopo possono essere impiegati i seguenti indicatori di qualità del servizio: l’indicatore di regolarità, definito dal rapporto tra il numero di corse rilevate e quelle programmate; l’indicatore di puntualità, a sua volta definito dalla differenza tra l’effettivo orario di passaggio di una corsa e quello programmato, o dalla frequenza dei ritardi superiori a 5 minuti, oppure dalla differenza fra il tempo medio di attesa rilevato ed il tempo medio di attesa da orario. Lo studio, condotto sulla base di dati rilevati sperimental-mente relativi ad alcune linee urbane della rete di trasporto collettivo di Bologna, ha l’obiettivo di analizzare le relazioni fra tali indicatori di qualità del servizio ed alcune variabili caratteristiche delle linee, come per esempio: la percentuale di linea su corsia riservata, la lunghezza media della tratta di linea fra due fermate successive, il tipo veicolo impiegato, il numero di semafori per unità di lunghezza. In particolare l’individuazione di tali relazioni può contribuire a determinare su quali variabili è conveniente intervenire ed in quale misura affinché gli indicatori di regolarità e di puntualità soddisfino i valori di soglia riportati nel contratto di servizio.

Analisi della qualità di un servizio di trasporto collettivo urbano

LUPI, MARINO;
2006-01-01

Abstract

Una fase di fondamentale importanza nella gestione dei servizi di Traspor-to Pubblico Locale (TPL) è la realizzazione del monitoraggio del servizio, al fine di misurare la qualità del servizio di trasporto collettivo stesso (D.Lgs. 422/97; LR30/98 Emilia Romagna). Tale misura costituisce una fase essenzia-le per la verifica delle specifiche di un contratto di servizio da parte dell’ente locale contraente. A tale scopo possono essere impiegati i seguenti indicatori di qualità del servizio: l’indicatore di regolarità, definito dal rapporto tra il numero di corse rilevate e quelle programmate; l’indicatore di puntualità, a sua volta definito dalla differenza tra l’effettivo orario di passaggio di una corsa e quello programmato, o dalla frequenza dei ritardi superiori a 5 minuti, oppure dalla differenza fra il tempo medio di attesa rilevato ed il tempo medio di attesa da orario. Lo studio, condotto sulla base di dati rilevati sperimental-mente relativi ad alcune linee urbane della rete di trasporto collettivo di Bologna, ha l’obiettivo di analizzare le relazioni fra tali indicatori di qualità del servizio ed alcune variabili caratteristiche delle linee, come per esempio: la percentuale di linea su corsia riservata, la lunghezza media della tratta di linea fra due fermate successive, il tipo veicolo impiegato, il numero di semafori per unità di lunghezza. In particolare l’individuazione di tali relazioni può contribuire a determinare su quali variabili è conveniente intervenire ed in quale misura affinché gli indicatori di regolarità e di puntualità soddisfino i valori di soglia riportati nel contratto di servizio.
2006
Lupi, Marino; Mantecchini, L.; Rupi, F.
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