Quali sono le condizioni che permettono ad un’espressione linguistica di esprimere un giudizio, di avere un contenuto proposizionale? Sin da Aristotele è ben noto che non ogni elemento del linguaggio è in grado di portare un valore di verità, dal momento che il logos apophantikos si oppone a ciò che non possiede ancora il livello di strutturazione necessaria per esprimere il vero o il falso. Il problema non è soltanto quello della natura della proposizione, ma piuttosto della soglia minima di complessità del linguaggio in cui la proposizione può emergere. La domanda iniziale può dunque essere riformulata interrogandoci su quali siano le condizioni formali che il linguaggio deve soddisfare per accedere allo spazio logico.
Alle soglie del giudizio. Lo spazio della predicazione e le sue forme
LENCI, ALESSANDRO
2001-01-01
Abstract
Quali sono le condizioni che permettono ad un’espressione linguistica di esprimere un giudizio, di avere un contenuto proposizionale? Sin da Aristotele è ben noto che non ogni elemento del linguaggio è in grado di portare un valore di verità, dal momento che il logos apophantikos si oppone a ciò che non possiede ancora il livello di strutturazione necessaria per esprimere il vero o il falso. Il problema non è soltanto quello della natura della proposizione, ma piuttosto della soglia minima di complessità del linguaggio in cui la proposizione può emergere. La domanda iniziale può dunque essere riformulata interrogandoci su quali siano le condizioni formali che il linguaggio deve soddisfare per accedere allo spazio logico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.