Il processo di cristianizzazione dei popoli germanici settentrionali conobbe vicende alterne, sia per un’oggettiva difficoltà d’ordine geografico, sia per il diffuso radicamento di valori socio-culturali ancora fondanti nella tradizione pagana locale, sia inoltre per la mancanza di referenti istituzionali di una certa stabilità e visibilità, in gran parte della società nordica. . In questo senso vale la pena di soffermarsi sul sito archeologico di Jelling (Vejle, Jutland), comprendente due grandi tumuli funerari – espressione di una cultura pre-cristiana – e l’insieme dei reperti ivi contenuti, una chiesa costruita sui resti di un analogo edificio ligneo del 10º secolo e due steli runiche commemorative, Jelling-1 e Jelling-2. Se la prima delle due steli – il più antico esempio conservato di ‘monumento generazionale’, contiene un messaggio dal significato storico e culturale abbastanza semplice e omogeneo, della seconda, J-2, non può sfuggire il valore unico di documento politico, religioso e perfino artistico, veicolato attraverso lo strumento ‘tradizionale’ delle rune, accanto ad un impianto iconografico che segna il trapasso verso moduli culturali decisamente proto-cristiani.
Il re è morto, viva il Re! Rune, cristianizzazione e rappresentazioni del potere in Danimarca verso l’anno Mille
BATTAGLIA, MARCO
2001-01-01
Abstract
Il processo di cristianizzazione dei popoli germanici settentrionali conobbe vicende alterne, sia per un’oggettiva difficoltà d’ordine geografico, sia per il diffuso radicamento di valori socio-culturali ancora fondanti nella tradizione pagana locale, sia inoltre per la mancanza di referenti istituzionali di una certa stabilità e visibilità, in gran parte della società nordica. . In questo senso vale la pena di soffermarsi sul sito archeologico di Jelling (Vejle, Jutland), comprendente due grandi tumuli funerari – espressione di una cultura pre-cristiana – e l’insieme dei reperti ivi contenuti, una chiesa costruita sui resti di un analogo edificio ligneo del 10º secolo e due steli runiche commemorative, Jelling-1 e Jelling-2. Se la prima delle due steli – il più antico esempio conservato di ‘monumento generazionale’, contiene un messaggio dal significato storico e culturale abbastanza semplice e omogeneo, della seconda, J-2, non può sfuggire il valore unico di documento politico, religioso e perfino artistico, veicolato attraverso lo strumento ‘tradizionale’ delle rune, accanto ad un impianto iconografico che segna il trapasso verso moduli culturali decisamente proto-cristiani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.