Il presente contributo indaga il concetto di ecosystem services (Costanza et al., 1992), il ruolo che questi possono giocare nell’innalzare la capacità di biogenerazione di un territorio e, allo stesso tempo, cerca di comprendere il modo di favorire il miglioramento delle performance ambientali attraverso specifiche ipotesi e strumenti della pianificazione. Con questo intento, allo scopo di alimentare nel dibattito attuale sulla pianificazione sostenibile una maggior consapevolezza sul valore d’uso degli spazi rurali e del suolo agricolo, si introduce il concetto di ecosystem services. Un concetto teorico utile per evidenziare la stretta connessione tra le riduzioni di funzioni pubbliche e ambientali (produzione di cibo, riproduzione della fertilità del terreno, ciclo delle acque, produzione di paesaggio, ecc.) che derivano dalle trasformazioni irreversibili del suolo urbanizzato e il benessere della collettività. In tale prospettiva, si evidenza come la pianificazione ha, quindi, bisogno di introdurre nella propria cassetta di attrezzi, concetti e strumenti capaci di costruire un rapporto di maggior equilibrio tra obiettivi di consumo e capacità di carico delle risorse disponibili in un ambito territoriale, guardando con un occhio di maggiore respiro e durata alle utili interazioni tra territorio urbano e rurale, in particolare, facilitando l’adozione di: • strumenti di misurazione e controllo delle trasformazioni più efficaci nel misurare il costo-opportunità delle perdite di suolo, • processi tecnico-organizzativi capaci di esaltare l’offerta di ecosystem services da parte del sistema agricolo; • strumenti di governance innovativi finalizzati a “premiare” i comportamenti virtuosi degli enti locali secondo un modello di “permessi di consumo di suolo” cosi come previsto dagli strumenti propri dell’economia ambientale. Si avanzano, quindi, alcune proposte in tale direzione; proposte che rappresentano anche i primi risultati della ricerca Capability Land: definizione di strumenti per la misurazione della carrying capacity e per la previsione delle dinamiche territoriali finanziata dal Dipartimento Ambiente della Regione Toscana per il biennio 2009-10.

Il ruolo degli Ecosystem Services nella pianificazione territoriale

ROVAI, MASSIMO;DI IACOVO, FRANCESCO PAOLO;
2010-01-01

Abstract

Il presente contributo indaga il concetto di ecosystem services (Costanza et al., 1992), il ruolo che questi possono giocare nell’innalzare la capacità di biogenerazione di un territorio e, allo stesso tempo, cerca di comprendere il modo di favorire il miglioramento delle performance ambientali attraverso specifiche ipotesi e strumenti della pianificazione. Con questo intento, allo scopo di alimentare nel dibattito attuale sulla pianificazione sostenibile una maggior consapevolezza sul valore d’uso degli spazi rurali e del suolo agricolo, si introduce il concetto di ecosystem services. Un concetto teorico utile per evidenziare la stretta connessione tra le riduzioni di funzioni pubbliche e ambientali (produzione di cibo, riproduzione della fertilità del terreno, ciclo delle acque, produzione di paesaggio, ecc.) che derivano dalle trasformazioni irreversibili del suolo urbanizzato e il benessere della collettività. In tale prospettiva, si evidenza come la pianificazione ha, quindi, bisogno di introdurre nella propria cassetta di attrezzi, concetti e strumenti capaci di costruire un rapporto di maggior equilibrio tra obiettivi di consumo e capacità di carico delle risorse disponibili in un ambito territoriale, guardando con un occhio di maggiore respiro e durata alle utili interazioni tra territorio urbano e rurale, in particolare, facilitando l’adozione di: • strumenti di misurazione e controllo delle trasformazioni più efficaci nel misurare il costo-opportunità delle perdite di suolo, • processi tecnico-organizzativi capaci di esaltare l’offerta di ecosystem services da parte del sistema agricolo; • strumenti di governance innovativi finalizzati a “premiare” i comportamenti virtuosi degli enti locali secondo un modello di “permessi di consumo di suolo” cosi come previsto dagli strumenti propri dell’economia ambientale. Si avanzano, quindi, alcune proposte in tale direzione; proposte che rappresentano anche i primi risultati della ricerca Capability Land: definizione di strumenti per la misurazione della carrying capacity e per la previsione delle dinamiche territoriali finanziata dal Dipartimento Ambiente della Regione Toscana per il biennio 2009-10.
2010
Rovai, Massimo; DI IACOVO, FRANCESCO PAOLO; Orsini, S.
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