Il saggio ricostruisce puntualmente gli ambigui legami fra Praga e Pirandello dagli anni Dieci agli anni Trenta del Novecento, seguendo un filo che non collega soltanto l’ “arte teatrale” dei due autori, le rispettive visioni della scena, ma attraversa anche la storia del nostro teatro coevo, come organizzazione ed economia dello spettacolo. Infatti Marco Praga incide su di essa non tanto come drammaturgo (1886-1915), quanto come dirigente della Società Italiana degli Autori (1896-1911), direttore artistico della Compagnia stabile del Teatro Manzoni di Milano (1912-17), presidente ancora della S.I.A. (1916-19), infine come critico teatrale della prestigiosa “L’Illustrazione Italiana” (1919-29).
"Praga-Pirandello: un nodo gordiano"
BARSOTTI, ANNA
2001-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce puntualmente gli ambigui legami fra Praga e Pirandello dagli anni Dieci agli anni Trenta del Novecento, seguendo un filo che non collega soltanto l’ “arte teatrale” dei due autori, le rispettive visioni della scena, ma attraversa anche la storia del nostro teatro coevo, come organizzazione ed economia dello spettacolo. Infatti Marco Praga incide su di essa non tanto come drammaturgo (1886-1915), quanto come dirigente della Società Italiana degli Autori (1896-1911), direttore artistico della Compagnia stabile del Teatro Manzoni di Milano (1912-17), presidente ancora della S.I.A. (1916-19), infine come critico teatrale della prestigiosa “L’Illustrazione Italiana” (1919-29).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.