Dopo un primo decennio di sperimentazione è stata valutata l'entità e la composizione specifica della "seed bank" presente in quattro diversi sistemi colturali di omosuccessione di mais. Lo spettro biologico delle varie specie identificate, seppur variabile in funzione delle agrotecniche adottate, risulta tipico delle colture a ciclo estivo nell'ambiente in esame e prevalentemente costituito da: Amaranthus spp., Chenopodium album, Solanum nigrum, Datura stramonium, Echinochloa crus galli e Digitaria sanguinalis. La gestione "convenzionale" della coltura tende a limitare l'accumulo di semi nel terreno che risultano di poco superiori alle 6.000 unità per m-2. L'assenzadi qualsiasi intervento di diserbo chimico, previsto dal sistema colturale "biologico", favorisce al contrario il raggiungimento di una elevata quantità di semi di malerbe (superiore ai 33.000 semi m-2) nello strato di suolo esaminato (12 cm). Tali quantitativi vengono addirittura superati (oltre 34.000 semi m-2), nel caso del sistema colturale "in banda" in quanto l'assenza della lavorazione principale del terreno, concentra la totalità dei semi negli orizzonti di suolo più superficiali. Tale disposizione, inoltre, pone i semi nelle condizioni idonee per la relativa germinazione ed emergenza tendendo così a stabilire i più elevati rapporti tra flora reale e potenziale con conseguente incremento del grado di "rischio" per l'infestazione della coltura. Il sistema colturale caratterizzato da una drastica riduzione dell'impiego degli inputs colturali evidenzia, rispetto ai precedenti, alcuni ventaggi agronomici: minore quantità di semi negli strati di suolo esaminato, un ridotto rapporto tra flora reale e potenziale ed uno spettro biologico più equilibrato, composto anche da specie che essendo prevalentemente a ciclo invernale non possono comunque entrare in competizione con la coltura. Le analisi di laboratorio effettuate sui semi estratti dal terreno evidenziano inoltre come gran parte di questi si trovino in uno stato di dormienza, spesso spiccata, in quanto viene mantenuta persino dopo la somministrazione di sostanze ormonali (GA3) stimolanti la germinazione. Si rileva inoltre una bassa presenza di semi privi di vitalità (circa 5-20%) soprattutto nei sistemi colturali dove il più elevato rapporto tra flora reale e potenziale (sistema "in banda") sembra accelerare la dinamica della "seed bank" con conseguente diminuzione dell'età media dei singoli semi.
Valutazione della flora potenziale e della relativa dinamica di infestazione in alcuni sistemi colturali di omosuccessione di mais
BENVENUTI, STEFANO;SILVESTRI, NICOLA;MACCHIA, MARIO;
2001-01-01
Abstract
Dopo un primo decennio di sperimentazione è stata valutata l'entità e la composizione specifica della "seed bank" presente in quattro diversi sistemi colturali di omosuccessione di mais. Lo spettro biologico delle varie specie identificate, seppur variabile in funzione delle agrotecniche adottate, risulta tipico delle colture a ciclo estivo nell'ambiente in esame e prevalentemente costituito da: Amaranthus spp., Chenopodium album, Solanum nigrum, Datura stramonium, Echinochloa crus galli e Digitaria sanguinalis. La gestione "convenzionale" della coltura tende a limitare l'accumulo di semi nel terreno che risultano di poco superiori alle 6.000 unità per m-2. L'assenzadi qualsiasi intervento di diserbo chimico, previsto dal sistema colturale "biologico", favorisce al contrario il raggiungimento di una elevata quantità di semi di malerbe (superiore ai 33.000 semi m-2) nello strato di suolo esaminato (12 cm). Tali quantitativi vengono addirittura superati (oltre 34.000 semi m-2), nel caso del sistema colturale "in banda" in quanto l'assenza della lavorazione principale del terreno, concentra la totalità dei semi negli orizzonti di suolo più superficiali. Tale disposizione, inoltre, pone i semi nelle condizioni idonee per la relativa germinazione ed emergenza tendendo così a stabilire i più elevati rapporti tra flora reale e potenziale con conseguente incremento del grado di "rischio" per l'infestazione della coltura. Il sistema colturale caratterizzato da una drastica riduzione dell'impiego degli inputs colturali evidenzia, rispetto ai precedenti, alcuni ventaggi agronomici: minore quantità di semi negli strati di suolo esaminato, un ridotto rapporto tra flora reale e potenziale ed uno spettro biologico più equilibrato, composto anche da specie che essendo prevalentemente a ciclo invernale non possono comunque entrare in competizione con la coltura. Le analisi di laboratorio effettuate sui semi estratti dal terreno evidenziano inoltre come gran parte di questi si trovino in uno stato di dormienza, spesso spiccata, in quanto viene mantenuta persino dopo la somministrazione di sostanze ormonali (GA3) stimolanti la germinazione. Si rileva inoltre una bassa presenza di semi privi di vitalità (circa 5-20%) soprattutto nei sistemi colturali dove il più elevato rapporto tra flora reale e potenziale (sistema "in banda") sembra accelerare la dinamica della "seed bank" con conseguente diminuzione dell'età media dei singoli semi.File | Dimensione | Formato | |
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