Il progetto degli spazi pubblici fa recuperare al centro storico le proporzioni adottate nel 1832 dagli architetti Manetti e Leoni per le facciate degli edifici, le strade e le piazze, impostando su quel sistema metrico le partiture delle pavimentazioni e la posizione degli arredi. Le pavimentazioni reinterpretano il carattere storico dei singoli luoghi e mutano nelle situazioni d’angolo e d’incrocio, dove paracarri in travertino — materiale scelto per separare le varie partiture, evidenziare i canali di raccolta delle acque piovane e le caditoie circolari, realizzare gli elementi di arredo — sottolineano i punti di inizio, d’interruzione o terminali dell’area pedonale. Il progetto cerca riportare le pietre tra le pietre, respingendo l’asfalto fuori dai confini.
in: Marzot M., Riqualificare lo spazio a Follonica
BOSCHI, ANTONELLO
2001-01-01
Abstract
Il progetto degli spazi pubblici fa recuperare al centro storico le proporzioni adottate nel 1832 dagli architetti Manetti e Leoni per le facciate degli edifici, le strade e le piazze, impostando su quel sistema metrico le partiture delle pavimentazioni e la posizione degli arredi. Le pavimentazioni reinterpretano il carattere storico dei singoli luoghi e mutano nelle situazioni d’angolo e d’incrocio, dove paracarri in travertino — materiale scelto per separare le varie partiture, evidenziare i canali di raccolta delle acque piovane e le caditoie circolari, realizzare gli elementi di arredo — sottolineano i punti di inizio, d’interruzione o terminali dell’area pedonale. Il progetto cerca riportare le pietre tra le pietre, respingendo l’asfalto fuori dai confini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.