All’interno del quadro normativo vigente rimane forte la necessità di ottimizzare e razionalizzare la pratica dello smaltimento delle A.V. sul terreno agrario, definendo i quantitativi, le modalità, i tempi e le attrezzature più idonee in relazione alle caratteristiche agronomiche, podologiche, orografiche e climatiche del sito di distribuzione, al fine di evitare l’insorgenza di fenomeni indesiderati (scorrimento superficiale, ristagni idrici, emanazione di odori, ecc.) o, addirittura, pericolosi (inquinamento delle falde, contaminazione di corpi idrici superficiali, ecc.). L’oggetto della ricerca è quindi riassumibile in una valutazione territoriale del livello di idoneità allo smaltimento delle A.V. attribuibile alle diverse aree in rapporto ai vincoli di legge ed alle caratteristiche ambientali dei comprensori di riferimento. L’attività prevista è stata articolata su tre livelli di studio a dettaglio crescente che fanno riferimento ad altrettanti livelli organizzativi della pubblica amministrazione: la regione, la provincia ed il comune. Il diverso grado di accuratezza dipende sia dalla disponibilità e dalla precisione dei dati disponibili, sia dalla scala prescelta per la restituzione delle cartografie prodotte recanti l’indicazione dell’attitudine del territorio nei confronti dello spargimento dei reflui oleari. Il progetto, quindi pur se riferito al territorio toscano, assume di fatto un’importanza soprattutto metodologica, costituendo un primo tentativo di programmazione e pianificazione dello smaltimento delle A.V., eventualmente “esportabile” anche in altre aree del nostro Paese.
Sistema informativo territoriale per lo smaltimento dei reflui oleari
SILVESTRI, NICOLA;CECCARINI, LUCIA
2001-01-01
Abstract
All’interno del quadro normativo vigente rimane forte la necessità di ottimizzare e razionalizzare la pratica dello smaltimento delle A.V. sul terreno agrario, definendo i quantitativi, le modalità, i tempi e le attrezzature più idonee in relazione alle caratteristiche agronomiche, podologiche, orografiche e climatiche del sito di distribuzione, al fine di evitare l’insorgenza di fenomeni indesiderati (scorrimento superficiale, ristagni idrici, emanazione di odori, ecc.) o, addirittura, pericolosi (inquinamento delle falde, contaminazione di corpi idrici superficiali, ecc.). L’oggetto della ricerca è quindi riassumibile in una valutazione territoriale del livello di idoneità allo smaltimento delle A.V. attribuibile alle diverse aree in rapporto ai vincoli di legge ed alle caratteristiche ambientali dei comprensori di riferimento. L’attività prevista è stata articolata su tre livelli di studio a dettaglio crescente che fanno riferimento ad altrettanti livelli organizzativi della pubblica amministrazione: la regione, la provincia ed il comune. Il diverso grado di accuratezza dipende sia dalla disponibilità e dalla precisione dei dati disponibili, sia dalla scala prescelta per la restituzione delle cartografie prodotte recanti l’indicazione dell’attitudine del territorio nei confronti dello spargimento dei reflui oleari. Il progetto, quindi pur se riferito al territorio toscano, assume di fatto un’importanza soprattutto metodologica, costituendo un primo tentativo di programmazione e pianificazione dello smaltimento delle A.V., eventualmente “esportabile” anche in altre aree del nostro Paese.File | Dimensione | Formato | |
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