Riassunto. Sono state condotte indagini triennali per valutare la risposta rizogena in talee di specie della macchia mediterranea quali il mirto, il corbezzolo, la fillirea ed il lentisco. In generale, la rizogenesi è stata più elevata nelle talee prelevate nel periodo di fine inverno e primavera, sebbene una certa variabilità di risposta sia stata rilevata fra le epoche e negli anni. Il trattamento con sale potassico di IBA a 3.000-3.500 ppm è apparso il più efficace rispetto ad altre formulazioni. Il mirto ha fornito percentuali di radicazione elevate da marzo a maggio, dimostrando di poter essere propagato vantaggiosamente per talea anche a livello vivaistico. Per il corbezzolo e la fillirea i risultati non sono stati molto soddisfacenti: anche se talvolta le percentuali di radicazione sono state piuttosto elevate, in generale, esse hanno mostrato una accentuata variabilità nel tempo, tale da impedire la messa a punto di un protocollo idoneo ad essere trasferito nella pratica vivaistica. In fillirea, il lavaggio delle talee effettuato prima dell'applicazione dell'auxina ha determinato un consistente incremento della rizogenesi. Il lentisco, infine, si è dimostrato particolarmente recalcitrante nel produrre radici avventizie ed ha quasi sempre fornito risultati negativi.
Indagini sulla propagazione per talea di alcune specie arbustive della macchia mediterranea
MORINI, STEFANO;FIASCHI, GRAZIA;D'ONOFRIO, CLAUDIO
2003-01-01
Abstract
Riassunto. Sono state condotte indagini triennali per valutare la risposta rizogena in talee di specie della macchia mediterranea quali il mirto, il corbezzolo, la fillirea ed il lentisco. In generale, la rizogenesi è stata più elevata nelle talee prelevate nel periodo di fine inverno e primavera, sebbene una certa variabilità di risposta sia stata rilevata fra le epoche e negli anni. Il trattamento con sale potassico di IBA a 3.000-3.500 ppm è apparso il più efficace rispetto ad altre formulazioni. Il mirto ha fornito percentuali di radicazione elevate da marzo a maggio, dimostrando di poter essere propagato vantaggiosamente per talea anche a livello vivaistico. Per il corbezzolo e la fillirea i risultati non sono stati molto soddisfacenti: anche se talvolta le percentuali di radicazione sono state piuttosto elevate, in generale, esse hanno mostrato una accentuata variabilità nel tempo, tale da impedire la messa a punto di un protocollo idoneo ad essere trasferito nella pratica vivaistica. In fillirea, il lavaggio delle talee effettuato prima dell'applicazione dell'auxina ha determinato un consistente incremento della rizogenesi. Il lentisco, infine, si è dimostrato particolarmente recalcitrante nel produrre radici avventizie ed ha quasi sempre fornito risultati negativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.