La congettura più persuasiva e originale sul perché l'Olimpo sia stato considerato sede degli dèi della Grecia non la si trova tra i filologi, gli scoliasti e i commentatori di Omero, Esiodo e Pindaro e neppure nel Dizionario filosofico di Voltaire, bensì nel ponderoso lavoro scientifico settecentesco, il Trattato fisico-storico dell'Aurora Boreale, del «geometra» francese Jean Jacques Dortous de Mairan, discepolo «eretico» del Padre Malebranche, nonché successore di Fontenelle all'Accademia delle Scienze di Parigi. Il saggio ricostruisce la biografia intellettuale del Mairan e l’interesse primo-settecentesco per il fenomeno dell’aurora boreale.
Jean Jacques Dortous de Mairan e la congettura sull’origine dell’Olimpo
CAVALLO, TOMASO
2008-01-01
Abstract
La congettura più persuasiva e originale sul perché l'Olimpo sia stato considerato sede degli dèi della Grecia non la si trova tra i filologi, gli scoliasti e i commentatori di Omero, Esiodo e Pindaro e neppure nel Dizionario filosofico di Voltaire, bensì nel ponderoso lavoro scientifico settecentesco, il Trattato fisico-storico dell'Aurora Boreale, del «geometra» francese Jean Jacques Dortous de Mairan, discepolo «eretico» del Padre Malebranche, nonché successore di Fontenelle all'Accademia delle Scienze di Parigi. Il saggio ricostruisce la biografia intellettuale del Mairan e l’interesse primo-settecentesco per il fenomeno dell’aurora boreale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.