Articolo che individua una fonte del più celebre dialogo dei Mondi nel dialogo Torricella dell’erudito monferrino Ottone Lupano, e ricostruisce la genealogia degli elementi che sono plagiati dal Doni (i prodigi compiuti dalle statue antiche e parti tratte dal De Syria Dea di Luciano di Samosata). Le notizie e i concetti riportati dal Lupano risalgono agli scritti di autori neoplatonici di età ellenistica, filtrati dalla versione latina che ne fornì Marsilio Ficino in una silloge del Corpus Hermeticum ripubblicata ai primi del Cinquecento; si dimostra come, oltre alle fonti neoplatoniche, Lupano attinse anche ai testi dello stesso Ficino presenti nella silloge (come il De Vita), e con lui vi attinsero altri eruditi coevi a lui vicini (quale Gaudenzio Merula).
Echi ficiniani dal dialogo "Torricella" di Ottone Lupano al "Mondo savio/pazzo" del Doni
MASI, GIORGIO
1992-01-01
Abstract
Articolo che individua una fonte del più celebre dialogo dei Mondi nel dialogo Torricella dell’erudito monferrino Ottone Lupano, e ricostruisce la genealogia degli elementi che sono plagiati dal Doni (i prodigi compiuti dalle statue antiche e parti tratte dal De Syria Dea di Luciano di Samosata). Le notizie e i concetti riportati dal Lupano risalgono agli scritti di autori neoplatonici di età ellenistica, filtrati dalla versione latina che ne fornì Marsilio Ficino in una silloge del Corpus Hermeticum ripubblicata ai primi del Cinquecento; si dimostra come, oltre alle fonti neoplatoniche, Lupano attinse anche ai testi dello stesso Ficino presenti nella silloge (come il De Vita), e con lui vi attinsero altri eruditi coevi a lui vicini (quale Gaudenzio Merula).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.