N.I. Kareev e E.V. Tarle sono tra i più noti specialisti di storia europea nella Russia di fine Ottocento e di inizio Novecento. I loro testi di alta divulgazione di questi anni, che riflettono direttamente quel che si insegnava nelle Università dell’impero, ben illustrano la loro idea della più recente storia italiana. Forte è qui l’influenza del radicalismo politico russo degli anni ’60: chi veramente cambia l’ordine europeo è Napoleone III, Mazzini incarna il peso eccessivo della religione nella vita politica italiana, Cavour è anzitutto un nemico della rivoluzione popolare. Anche Garibaldi per Kareev è sostanzialmente l’uomo capace di unire l’elemento monarchico a quello popolare, più che un rappresentante di quest’ultimo, anche se Tarle riprende invece il grande mito russo dell’eroe popolare. I primi anni del regno d’Italia riuniscono invece i due autori nella sconsolata visione di un paese povero, dalle forme sociali arretrate, afflitto dall’ignoranza e vittima di continue politiche anti-popolari.
Risorgimento e Regno d’Italia nella storiografia russa tra fine Ottocento e primo Novecento : N.I. Kareev e E.V. Tarle
VENTURI, ANTONELLO LIVIO
2012-01-01
Abstract
N.I. Kareev e E.V. Tarle sono tra i più noti specialisti di storia europea nella Russia di fine Ottocento e di inizio Novecento. I loro testi di alta divulgazione di questi anni, che riflettono direttamente quel che si insegnava nelle Università dell’impero, ben illustrano la loro idea della più recente storia italiana. Forte è qui l’influenza del radicalismo politico russo degli anni ’60: chi veramente cambia l’ordine europeo è Napoleone III, Mazzini incarna il peso eccessivo della religione nella vita politica italiana, Cavour è anzitutto un nemico della rivoluzione popolare. Anche Garibaldi per Kareev è sostanzialmente l’uomo capace di unire l’elemento monarchico a quello popolare, più che un rappresentante di quest’ultimo, anche se Tarle riprende invece il grande mito russo dell’eroe popolare. I primi anni del regno d’Italia riuniscono invece i due autori nella sconsolata visione di un paese povero, dalle forme sociali arretrate, afflitto dall’ignoranza e vittima di continue politiche anti-popolari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.