Nella comprensione del funzionamento dei sistemi e delle organizzazioni di welfare sono spesso dati per scontati alcuni presupposti circa la razionalità, influenzati dall'approccio ortodosso della razionalità olimpica o dall'idea di razionalità limitata. Questi, coinvolgendo approcci e metodi di politici, funzionari e operatori, oltre che di ricercatori, rischiano di offuscare la comprensione di fenomeni, problemi, e possibili soluzioni, riguardanti la vita di organizzazioni che operano a livello di governo e intervento nei sistemi di welfare. Il breve articolo apre a una riflessione sulla necessità di sviluppare una diversa concezione della razionalità che includa il ruolo attivo e fattivo della dimensione emotiva dell'ambiente, traendo ispirazione dal lavoro di autori come Bateson, Luhmann, Hochschild, e Weick e da alcuni recenti avanzamenti in campo neuroscientifico (Damasio). Nel testo sono accennati alcuni presupposti teorici e brevemente discussi tre esempi.
Autori interni: | |
Autori: | Villa M. |
Titolo: | Le basi emozionali della razionalità nelle organizzazioni di welfare: appunti per una riflessione |
Anno del prodotto: | 2013 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |