Beinasco, paese del torinese caratterizzato da un tessuto urbanistico quasi uniformemente slabbrato e solo occasionalmente ravvivato da pregevoli presenze architettoniche è il frutto delle demolizioni e delle successive ricostruzioni negli anni del dopoguerra e del boom economico. All'edilizia tradizionale, fatta di compatti agglomerati di case tipologicamente omogenee, se ne è sostituita una composta di villini anonimi, di palazzi e palazzine male assortiti: il disordine nelle finiture degli edifici e nell'arredo urbano, l'invasione delle auto in sosta e l'asfalto generalizzato hanno fatto il resto. L’articolo pone a confronto i primi due classificati e mentre del primo si ha l’impressione che riversi fin troppe energie nel' occupare gli spazi fra gli spazi, che vi sia un eccesso di interventi che aggiunga confusione a confusione, il secondo propone una serie di correttivi semplici ma efficaci con l'obbiettivo di rafforzare, rendendolo più compatto e coerente, il disegno della scena urbana attraverso un trattamento omogeneo di strade e piazze.
L'arredo del nostro scontento. Concorso di idee per la sistemazione di piazza Alfieri e viale Cavour a Beinasco
BOSCHI, ANTONELLO
1993-01-01
Abstract
Beinasco, paese del torinese caratterizzato da un tessuto urbanistico quasi uniformemente slabbrato e solo occasionalmente ravvivato da pregevoli presenze architettoniche è il frutto delle demolizioni e delle successive ricostruzioni negli anni del dopoguerra e del boom economico. All'edilizia tradizionale, fatta di compatti agglomerati di case tipologicamente omogenee, se ne è sostituita una composta di villini anonimi, di palazzi e palazzine male assortiti: il disordine nelle finiture degli edifici e nell'arredo urbano, l'invasione delle auto in sosta e l'asfalto generalizzato hanno fatto il resto. L’articolo pone a confronto i primi due classificati e mentre del primo si ha l’impressione che riversi fin troppe energie nel' occupare gli spazi fra gli spazi, che vi sia un eccesso di interventi che aggiunga confusione a confusione, il secondo propone una serie di correttivi semplici ma efficaci con l'obbiettivo di rafforzare, rendendolo più compatto e coerente, il disegno della scena urbana attraverso un trattamento omogeneo di strade e piazze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.