La legge di stabilità 2014 contiene un'interessante novità per gli studiosi e gli operatori di pace, offerta dal finanziamento per i prossimi tre anni, della sperimentazione dei cosiddetti "corpi civili di pace" quale strumento di gestione nonviolenta di conflitti all'estero. Si tratta di una proposta storica del movimento italiano della pace, che finora non ha mai trovato la volontà politica necessaria per potersi tradurre in pratica. Il contributo cerca di fare chiarezza sulle potenzialità dei corpi civili di pace insieme ai limiti dell'attuale quadro normativo italiano e alle sfide con cui devono confrontarsi le strategie di gestione nonviolenta e non armata dei conflitti.

Arriva in Italia un "corpo civile di pace"?

CONSORTI, PIERLUIGI
2014-01-01

Abstract

La legge di stabilità 2014 contiene un'interessante novità per gli studiosi e gli operatori di pace, offerta dal finanziamento per i prossimi tre anni, della sperimentazione dei cosiddetti "corpi civili di pace" quale strumento di gestione nonviolenta di conflitti all'estero. Si tratta di una proposta storica del movimento italiano della pace, che finora non ha mai trovato la volontà politica necessaria per potersi tradurre in pratica. Il contributo cerca di fare chiarezza sulle potenzialità dei corpi civili di pace insieme ai limiti dell'attuale quadro normativo italiano e alle sfide con cui devono confrontarsi le strategie di gestione nonviolenta e non armata dei conflitti.
2014
Consorti, Pierluigi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/336467
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