Il saggio prende in esame il rapporto tra le trasformazioni di città avvenute tra Cinque e Seicento e gli allestimenti effimeri che venivano preparati in occasione del passaggio di cortei solenni. In ambedue i casi le trasformazioni erano finalizzate all'adeguamento delle città, la cui struttura presentava forti caratteri medievali, ai nuovi canoni estetici :strade larghe e diritte, spazi modellati geometricamente e prospetticamente controllati, indicatori spaziali visuali all'interno del tessuto urbano. Gli stessi effetti sperimentati nelle costruzioni effimere per le entrate solenni furono discussi nei trattati di architettura che fiorirono nel Cinquecento e poi attuati in parziali trasformazioni di città, costituendo il linguaggio della grande maniera barocca.
Le strade dove fanno «passaggio i prencipi e personaggi grandi»
NUTI, LUCIA
2014-01-01
Abstract
Il saggio prende in esame il rapporto tra le trasformazioni di città avvenute tra Cinque e Seicento e gli allestimenti effimeri che venivano preparati in occasione del passaggio di cortei solenni. In ambedue i casi le trasformazioni erano finalizzate all'adeguamento delle città, la cui struttura presentava forti caratteri medievali, ai nuovi canoni estetici :strade larghe e diritte, spazi modellati geometricamente e prospetticamente controllati, indicatori spaziali visuali all'interno del tessuto urbano. Gli stessi effetti sperimentati nelle costruzioni effimere per le entrate solenni furono discussi nei trattati di architettura che fiorirono nel Cinquecento e poi attuati in parziali trasformazioni di città, costituendo il linguaggio della grande maniera barocca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.