Vengono esaminati nella loro totalità due manoscritti, di diversa origine e tipologia, all’interno dei quali è stato accolto, estrapolato dal contesto narrativo originario, un lai di particolare significato morale del "Roman de Tristan" in prosa, il rimprovero di Isotta a Caerdino per la sua follia amorosa (che porterà il cavaliere al suicidio). Della versione del manoscritto braidense (trascritto in Italia del Nord) qui viene dato anche il testo critico con proposta di traduzione.
Il lai tristaniano 'Folie n’est pas vasselage' e i suoi contesti (con edizione del manoscritto braidense)
CIGNI, FABRIZIO
2014-01-01
Abstract
Vengono esaminati nella loro totalità due manoscritti, di diversa origine e tipologia, all’interno dei quali è stato accolto, estrapolato dal contesto narrativo originario, un lai di particolare significato morale del "Roman de Tristan" in prosa, il rimprovero di Isotta a Caerdino per la sua follia amorosa (che porterà il cavaliere al suicidio). Della versione del manoscritto braidense (trascritto in Italia del Nord) qui viene dato anche il testo critico con proposta di traduzione.File in questo prodotto:
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