Introduzione e Scopo del lavoro - Le terapie sostitutive renali extracorporee e le tecniche di purificazione ematica costituiscono una realtà in continua espansione nel panorama veterinario mondiale. L’emodialisi, infatti, rappresenta spesso l’unica chance terapeutica per pazienti in insufficienza renale acuta, iperkaliemia e sovraccarico di fluidi. Lo scopo del presente lavoro è stato di valutare l’attività clinica del primo Centro universitario italiano di Emodialisi e Purificazione Ematica Veterinaria (CEPEV) ad un anno dall’apertura, in termini di numero di pazienti ricevuti, diagnosi, tipologia di trattamento ricevuto, numero di interventi per pazienti e mortalità intra ed inter-trattamento. Materiali e metodi - Il presente studio ha preso in considerazione tutti i pazienti pervenuti presso il CEPEV per terapia renale sostitutiva extracorporea in dodici mesi di attività. Risultati - Il 71,43% dei pazienti presentava AKI mentre il 28,57% AKI/CKD. La percentuale complessiva di sopravvivenza è risultata pari al 68,18%, con un valore del 83,84% in AKI e del 66,67% in AKI/CKD. La condizione di AKI risultava secondaria a tossicosi nel 38,09%, ad infezione nel 33,33%, ad ostruzione delle vie urinarie nel 9,52%, ad amiloidosi nel 4,76% e ad eziologia sconosciuta nel 14,30%. Discussione - L’elevata percentuale di sopravvivenza sembra indicare il trattamento emodialitico intermittente quale efficace strumento terapeutico non solo del soggetto affetto da danno renale acuto ma anche del paziente con malattia renale cronica scompensata.

Emodialisi veterinaria nel cane: risultati del primo anno di attività del Centro di Emodialisi e Purificazione Ematica Veterinaria (CEPEV) dell'Università di Pisa

Lippi I.;MARCHETTI, VERONICA;GUIDI, GRAZIA
2014-01-01

Abstract

Introduzione e Scopo del lavoro - Le terapie sostitutive renali extracorporee e le tecniche di purificazione ematica costituiscono una realtà in continua espansione nel panorama veterinario mondiale. L’emodialisi, infatti, rappresenta spesso l’unica chance terapeutica per pazienti in insufficienza renale acuta, iperkaliemia e sovraccarico di fluidi. Lo scopo del presente lavoro è stato di valutare l’attività clinica del primo Centro universitario italiano di Emodialisi e Purificazione Ematica Veterinaria (CEPEV) ad un anno dall’apertura, in termini di numero di pazienti ricevuti, diagnosi, tipologia di trattamento ricevuto, numero di interventi per pazienti e mortalità intra ed inter-trattamento. Materiali e metodi - Il presente studio ha preso in considerazione tutti i pazienti pervenuti presso il CEPEV per terapia renale sostitutiva extracorporea in dodici mesi di attività. Risultati - Il 71,43% dei pazienti presentava AKI mentre il 28,57% AKI/CKD. La percentuale complessiva di sopravvivenza è risultata pari al 68,18%, con un valore del 83,84% in AKI e del 66,67% in AKI/CKD. La condizione di AKI risultava secondaria a tossicosi nel 38,09%, ad infezione nel 33,33%, ad ostruzione delle vie urinarie nel 9,52%, ad amiloidosi nel 4,76% e ad eziologia sconosciuta nel 14,30%. Discussione - L’elevata percentuale di sopravvivenza sembra indicare il trattamento emodialitico intermittente quale efficace strumento terapeutico non solo del soggetto affetto da danno renale acuto ma anche del paziente con malattia renale cronica scompensata.
2014
Lippi, I.; Perondi, F.; Benedetti, S.; Marchetti, Veronica; Guidi, Grazia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/390867
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