Dagli scavi eseguiti in Egitto Rosellini portò al Granduca, con centinaia di oggetti, undici sarcofagi intatti con le loro mummie. Sette di questi sono tuttora conservati nel Museo Egizio di Firenze; di tre, restano solo parti; dell’undicesimo neppure l’esistenza era nota fino a poco tempo fa. L’hanno rivelata gli studi di M. Betrò su carte inedite di Ippolito Rosellini conservate a Praga nell’archivio di Leopoldo II. Le ricerche hanno portato all’identificazione del sarcofago di Kenamun nei magazzini di Firenze, dei resti scheletrici della sua mummia nel Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e alla ricostruzione del loro ritrovamento ad opera degli operai della Spedizione Franco-toscana in Egitto. Il saggio espone i risultati di queste ricerche e ripercorre quanto noto della vita del Gran Maggiordomo di Amenhotep II, proprietario della Tomba Tebana 93, morto in disgrazia.
Kenamun: l'undicesima mummia.
BETRO', MARIA CARMELA
2014-01-01
Abstract
Dagli scavi eseguiti in Egitto Rosellini portò al Granduca, con centinaia di oggetti, undici sarcofagi intatti con le loro mummie. Sette di questi sono tuttora conservati nel Museo Egizio di Firenze; di tre, restano solo parti; dell’undicesimo neppure l’esistenza era nota fino a poco tempo fa. L’hanno rivelata gli studi di M. Betrò su carte inedite di Ippolito Rosellini conservate a Praga nell’archivio di Leopoldo II. Le ricerche hanno portato all’identificazione del sarcofago di Kenamun nei magazzini di Firenze, dei resti scheletrici della sua mummia nel Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e alla ricostruzione del loro ritrovamento ad opera degli operai della Spedizione Franco-toscana in Egitto. Il saggio espone i risultati di queste ricerche e ripercorre quanto noto della vita del Gran Maggiordomo di Amenhotep II, proprietario della Tomba Tebana 93, morto in disgrazia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
