Si riportano i risultati di una ricerca pluriennale, tutt'ora in corso, realizzata su un terreno pianeggiante del litorale toscano, riguardante la riduzione degli input colturali nella omosuccessione del mais. I trattamenti sperimentali posti a confronto sono costituiti da tre sistemi colturali caratterizzati da un diversi impiego di input meccanici e chimici: sistema convenzionale ("SC") corrispondente alla tecnica colturale ordinariamente utilizzata nel comprensorio maidicolo considerato; sistema ridotto ("SR") che prevede una decisa riduzione dei fattori produttivi sull'intera superficie di coltivazione; sistema in banda ("SB") che persegue lo stesso obiettivo della tesi precedente, attraverso però una riduzione della superficie trattata. L'analisi dei risultati conferma la superiorità produttiva del "SC" che ha determinato però il conseguimento di redditi lordi equivalenti a quelli ottenuti con il "SB" e di un'efficienza energetica inferiore a quella degli altri sistemi. I diversi andamenti meteorici registrati nel corso della sperimentazione hanno mostrato di influenzare significativamente le rese ottenute, mentre non sembra ancora individuabile, nel comportamento della coltura, un chiaro trend evolutivo legato al ripetersi dei sistemi colturali saggiati.
La riduzione degli input nella omosuccessione del mais - primi risultati di una ricerca condotta nella Bassa Valle dell’Arno
MAZZONCINI M;PERUZZI, ANDREA;SILVESTRI, NICOLA
1996-01-01
Abstract
Si riportano i risultati di una ricerca pluriennale, tutt'ora in corso, realizzata su un terreno pianeggiante del litorale toscano, riguardante la riduzione degli input colturali nella omosuccessione del mais. I trattamenti sperimentali posti a confronto sono costituiti da tre sistemi colturali caratterizzati da un diversi impiego di input meccanici e chimici: sistema convenzionale ("SC") corrispondente alla tecnica colturale ordinariamente utilizzata nel comprensorio maidicolo considerato; sistema ridotto ("SR") che prevede una decisa riduzione dei fattori produttivi sull'intera superficie di coltivazione; sistema in banda ("SB") che persegue lo stesso obiettivo della tesi precedente, attraverso però una riduzione della superficie trattata. L'analisi dei risultati conferma la superiorità produttiva del "SC" che ha determinato però il conseguimento di redditi lordi equivalenti a quelli ottenuti con il "SB" e di un'efficienza energetica inferiore a quella degli altri sistemi. I diversi andamenti meteorici registrati nel corso della sperimentazione hanno mostrato di influenzare significativamente le rese ottenute, mentre non sembra ancora individuabile, nel comportamento della coltura, un chiaro trend evolutivo legato al ripetersi dei sistemi colturali saggiati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.