Introduzione I dati del Certificato di assistenza al parto (CEDAP) presentano informazioni individuali sui nuovi nati, sul livello socio-economico dei genitori, assistenza in gravidanza, modalità di travaglio e parto, di rilevanza per costituire coorti di nati da seguire nel tempo ed identificare possibili fattori di rischio perinatali o nei primi anni di vita. Sono già in corso esperienze locali di utilizzo delle schede CEDAP linkate a flussi sanitari per diverse finalità. Obiettivo L’obiettivo generale del progetto è quello di costituire una base dati multicentrica di coorti di nati con informazioni da archivi CEDAP standardizzata per alcune variabili di interesse e linkata a fonti informative correnti per valutare possibili fattori di rischio alla nascita o nei primi anni di vita. Rispetto ad analisi precedentemente condotte in alcune aree, questo progetto avrà il vantaggio di poter confrontare in modo standardizzato diverse realtà a livello nazionale, aumentare la potenza statistica dello studio e valutare alcuni outcome di salute utilizzando flussi correnti non precedentemente esaminati. All’interno di questo ampio obiettivo andranno definiti obiettivi specifici secondo gli interessi del gruppo e la rilevanza scientifica. Metodi È stata valutata la fattibilità del progetto in alcuni centri che avevano già lavorato con archivi CEDAP o mostrato un interesse al progetto e con disponibilità di tali dati. Sono state richieste alcune informazioni sulla popolazione di nati residenti, disponibilità temporale dell’archivio CEDAP (assieme a informazioni sul tracciato record) e di altri flussi informativi correnti, e la possibilità di record linkage (RL) dei principali flussi informativi con l’archivio CEDAP. Risultati I centri che hanno mostrato un interesse al progetto sono: Venezia, Rovigo, Trento, Torino, Firenze, Roma, Regione Umbria, Regione Emilia-Romagna, Regione FVG (in fase di valutazione Pisa, Brindisi) per una popolazione di circa 102,000 nuovi nati residenti nel 2009 (periodo 2002-2012 ~1 milione di nati). I dati CEDAP sono disponibili dall’anno 1989 in FVG mentre dal 2005 per Venezia e Umbria. La disponibilità di flussi sanitari correnti (ricoveri (SDO), certificati di morte (CM), farmaceutica (F), specialistica ambulatoriale (SA), pronto soccorso, esenzioni ticket, registro tumori, anatomia patologica, registro vaccinale) è risultata eterogenea nei diversi centri, ma le fonti principali (SDO, CM, F, SA) sono disponibili in tutti i centri almeno dai primi anni 2000. Il RL tra CEDAP e altri flussi è già stato effettuato a Torino, Venezia, Roma e Regioni Umbria, Emilia- Romagna e FVG anche se con modalità diverse. Sono state individuate variabili comuni nelle sezioni relative a madre, padre, gravidanza,travaglio, parto e neonato e relative codifiche per ogni centro. Conclusioni Si sta costituendo una rete multicentrica nazionale di coorte di nuovi nati. L’inclusione nel progetto di altri centri in possesso di dati CEDAP è possibile e auspicabile

Progetto multicentrico nazionale di coorti di nascita con informazioni da archivi CEDAP e record linkage di flussi amministrativi correnti

VIGOTTI, MARIA ANGELA;
2013-01-01

Abstract

Introduzione I dati del Certificato di assistenza al parto (CEDAP) presentano informazioni individuali sui nuovi nati, sul livello socio-economico dei genitori, assistenza in gravidanza, modalità di travaglio e parto, di rilevanza per costituire coorti di nati da seguire nel tempo ed identificare possibili fattori di rischio perinatali o nei primi anni di vita. Sono già in corso esperienze locali di utilizzo delle schede CEDAP linkate a flussi sanitari per diverse finalità. Obiettivo L’obiettivo generale del progetto è quello di costituire una base dati multicentrica di coorti di nati con informazioni da archivi CEDAP standardizzata per alcune variabili di interesse e linkata a fonti informative correnti per valutare possibili fattori di rischio alla nascita o nei primi anni di vita. Rispetto ad analisi precedentemente condotte in alcune aree, questo progetto avrà il vantaggio di poter confrontare in modo standardizzato diverse realtà a livello nazionale, aumentare la potenza statistica dello studio e valutare alcuni outcome di salute utilizzando flussi correnti non precedentemente esaminati. All’interno di questo ampio obiettivo andranno definiti obiettivi specifici secondo gli interessi del gruppo e la rilevanza scientifica. Metodi È stata valutata la fattibilità del progetto in alcuni centri che avevano già lavorato con archivi CEDAP o mostrato un interesse al progetto e con disponibilità di tali dati. Sono state richieste alcune informazioni sulla popolazione di nati residenti, disponibilità temporale dell’archivio CEDAP (assieme a informazioni sul tracciato record) e di altri flussi informativi correnti, e la possibilità di record linkage (RL) dei principali flussi informativi con l’archivio CEDAP. Risultati I centri che hanno mostrato un interesse al progetto sono: Venezia, Rovigo, Trento, Torino, Firenze, Roma, Regione Umbria, Regione Emilia-Romagna, Regione FVG (in fase di valutazione Pisa, Brindisi) per una popolazione di circa 102,000 nuovi nati residenti nel 2009 (periodo 2002-2012 ~1 milione di nati). I dati CEDAP sono disponibili dall’anno 1989 in FVG mentre dal 2005 per Venezia e Umbria. La disponibilità di flussi sanitari correnti (ricoveri (SDO), certificati di morte (CM), farmaceutica (F), specialistica ambulatoriale (SA), pronto soccorso, esenzioni ticket, registro tumori, anatomia patologica, registro vaccinale) è risultata eterogenea nei diversi centri, ma le fonti principali (SDO, CM, F, SA) sono disponibili in tutti i centri almeno dai primi anni 2000. Il RL tra CEDAP e altri flussi è già stato effettuato a Torino, Venezia, Roma e Regioni Umbria, Emilia- Romagna e FVG anche se con modalità diverse. Sono state individuate variabili comuni nelle sezioni relative a madre, padre, gravidanza,travaglio, parto e neonato e relative codifiche per ogni centro. Conclusioni Si sta costituendo una rete multicentrica nazionale di coorte di nuovi nati. L’inclusione nel progetto di altri centri in possesso di dati CEDAP è possibile e auspicabile
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