Gli Autori propongono una semplice metodologia per la stima nel medio-lungo periodo del contenuto in sostanza organica del terreno in relazione ai diversi avvicendamenti colturali seguiti. Il procedimento analitico, sviluppato a partire dal classico modello di Hénin-Dupuis (1945), prevede la discretizzazione temporale degli eventi e la determinazione dei parametri attraverso l’impiego di procedure regressive. Il data set utilizzato per l’applicazione del procedimento di stima è stato costruito con i dati di una ricerca pluriennale tesa a valutare gli effetti agronomici dell’interruzione della omosuccessione del mais attraverso l’adozione di due avvicendamenti triennali: mais-mais-soia e mais-soia-frumento tenero. I risultati del tentativo di calibrazione del modello sembrano evidenziare il discreto potere “umigeno” attribuibile alla leguminosa. Anche il ricorso ad una maggiore differenziazione nella successione delle colture risulterebbe comunque in grado di assicurare il mantenimento nel tempo di un più elevato contenuto in sostanza organica nel terreno.
Effetti dell’avvicendamento sull’evoluzione della sostanza organica del terreno: una possibile metodologia di valutazione
SILVESTRI, NICOLA;
1997-01-01
Abstract
Gli Autori propongono una semplice metodologia per la stima nel medio-lungo periodo del contenuto in sostanza organica del terreno in relazione ai diversi avvicendamenti colturali seguiti. Il procedimento analitico, sviluppato a partire dal classico modello di Hénin-Dupuis (1945), prevede la discretizzazione temporale degli eventi e la determinazione dei parametri attraverso l’impiego di procedure regressive. Il data set utilizzato per l’applicazione del procedimento di stima è stato costruito con i dati di una ricerca pluriennale tesa a valutare gli effetti agronomici dell’interruzione della omosuccessione del mais attraverso l’adozione di due avvicendamenti triennali: mais-mais-soia e mais-soia-frumento tenero. I risultati del tentativo di calibrazione del modello sembrano evidenziare il discreto potere “umigeno” attribuibile alla leguminosa. Anche il ricorso ad una maggiore differenziazione nella successione delle colture risulterebbe comunque in grado di assicurare il mantenimento nel tempo di un più elevato contenuto in sostanza organica nel terreno.File | Dimensione | Formato | |
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1997, RdA_Bonari et al..PDF
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