LE PROFESSIONI TURISTICHE

Il lavoro, nell'ambito della nuova versione completamente riscritta del Manuale in cui si inserisce, ricostruisce l'evoluzione e lo stato attuale della normativa sulle professioni turistiche. Le professioni turistiche sono attività svolte in forma professionale autonoma, aventi ad oggetto la prestazione di servizi di varia natura a favore di turisti. La loro disciplina, partendo dalle prime norme sulle guide turistiche contenuta nella normativa di p.s. del 1888, ha subito un’evoluzione, acceleratasi dopo la regionalizzazione, caratterizzata dall’affermarsi di sempre nuove tipologie e dall’accentuazione dei profili di tutela del turista-consumatore. Questi costituiscono oggi la ragion d’essere della loro sottoposizione al regime amministrativo dell’<abilitazione>, come strumento di verifica amministrativa dell’idoneità tecnica dell’operatore. In proposito, peraltro, anche sotto la spinta delle spinte provenienti dal livello comunitario, accanto all’adozione di forme di semplificazione dei relativi procedimenti, sono emerse spinte <liberalizzatici> tendenti all’eliminazione di ogni (vera o presunta) barriera all’esercizio delle relative attività. Il settore risente oggi in maniera rilevante della sostanziale <paralisi normativa> che si è determinata dopo la riforma del Titolo V Cost., a causa dell’incerto riparto di competenze tra Stato e Regioni nel turismo. La più recente giurisprudenza costituzionale, collocando la relativa disciplina nell’ambito della materia concorrente <professioni>, ha messo in crisi la possibilità per le stesse Regioni, in assenza di un previo intervento statale, di disciplinare le professioni turistiche e sinanco di aggiornare la disciplina regionale previgente. Ciò determina una situazione di gravissima incertezza del quadro normativo in materia che il <codice del turismo> non ha superato e che potrà risolversi solo quando il legislatore statale sarà in grado di emanare una specifica disciplina-quadro