Il presente contributo affronta il tema della resilienza urbana, come proprietà intrinseca di un insediamento a sostenere perturbazioni adattandosi alle nuove condizioni – temporanee o permanenti – da esse introdotte, secondo un approccio configurazionale. Si tratterà cioè di individuare e definire le caratteristiche spaziali di un aggregato urbano idonee a garantire ad un sistema insediativo una rilevante capacità di sopportare trasformazioni locali con alterazioni limitate al suo comportamento globale. A tale scopo, verranno qui prese in considerazione le alterazioni indotte dagli eventi sismici, sia con riferimento alle drammatiche conseguenze sugli abitati nella fase immediatamente successiva al terremoto, sia agli effetti, di durata permanente, indotti sulla geografia dell’abitato dalle scelte e dalle strategie di ricostruzione. In entrambi i casi, l’analisi configurazionale costituisce un approccio particolarmente pertinente per l’osservazione delle trasformazioni conseguenti ad ogni genere di perturbazione che abbia esiti sulla struttura materiale e relazionale di un centro abitato. Servirà inoltre, lo stesso approccio, a identificare le componenti e le variabili che concorrono ad assicurare ad un sistema spaziale doti di resilienza, così che ogni piano di trasformazione del territorio urbano, fra cui quelli di ricostruzione delle aree investite dal sisma, possa essere considerato e valutato in relazione al grado di riduzione (o di incremento) della vulnerabilità che presumibilmente fornirà al sistema.
Vulnerabilità e resilienza dei sistemi insediativi. La sostenibilità spaziale delle trasformazioni urbane
CUTINI, VALERIO
2014-01-01
Abstract
Il presente contributo affronta il tema della resilienza urbana, come proprietà intrinseca di un insediamento a sostenere perturbazioni adattandosi alle nuove condizioni – temporanee o permanenti – da esse introdotte, secondo un approccio configurazionale. Si tratterà cioè di individuare e definire le caratteristiche spaziali di un aggregato urbano idonee a garantire ad un sistema insediativo una rilevante capacità di sopportare trasformazioni locali con alterazioni limitate al suo comportamento globale. A tale scopo, verranno qui prese in considerazione le alterazioni indotte dagli eventi sismici, sia con riferimento alle drammatiche conseguenze sugli abitati nella fase immediatamente successiva al terremoto, sia agli effetti, di durata permanente, indotti sulla geografia dell’abitato dalle scelte e dalle strategie di ricostruzione. In entrambi i casi, l’analisi configurazionale costituisce un approccio particolarmente pertinente per l’osservazione delle trasformazioni conseguenti ad ogni genere di perturbazione che abbia esiti sulla struttura materiale e relazionale di un centro abitato. Servirà inoltre, lo stesso approccio, a identificare le componenti e le variabili che concorrono ad assicurare ad un sistema spaziale doti di resilienza, così che ogni piano di trasformazione del territorio urbano, fra cui quelli di ricostruzione delle aree investite dal sisma, possa essere considerato e valutato in relazione al grado di riduzione (o di incremento) della vulnerabilità che presumibilmente fornirà al sistema.File | Dimensione | Formato | |
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