La valutazione del rischio biologico presenta particolari criticità per le peculiarità degli agenti biologici, in particolare la grande diffusione, l’estrema variabilità dei patogeni e dei loro effetti, anche in relazione ai soggetti esposti, e la carenza di dati epidemiologici. Tali problemi si presentano in tutte le fasi della valutazione del rischio: pericoli biologici possono essere identificati anche in attività lavorative generalmente non considerate a rischio; la classificazione degli agenti è spesso insufficiente a caratterizzare i pericoli e mancano dati sulle relazioni dose-effetto; la misura dell’esposizione è resa difficile dalla molteplicità degli agenti e dalle difficoltà analitiche; mancano per lo più limiti di esposizione; la stima del rischio è in genere qualitativa. Per questo è necessario che la valutazione del rischio venga effettuata con l’ausilio di esperti
La comunicazione nella valutazione dei rischi
CARDUCCI, ANNALAURA;
2013-01-01
Abstract
La valutazione del rischio biologico presenta particolari criticità per le peculiarità degli agenti biologici, in particolare la grande diffusione, l’estrema variabilità dei patogeni e dei loro effetti, anche in relazione ai soggetti esposti, e la carenza di dati epidemiologici. Tali problemi si presentano in tutte le fasi della valutazione del rischio: pericoli biologici possono essere identificati anche in attività lavorative generalmente non considerate a rischio; la classificazione degli agenti è spesso insufficiente a caratterizzare i pericoli e mancano dati sulle relazioni dose-effetto; la misura dell’esposizione è resa difficile dalla molteplicità degli agenti e dalle difficoltà analitiche; mancano per lo più limiti di esposizione; la stima del rischio è in genere qualitativa. Per questo è necessario che la valutazione del rischio venga effettuata con l’ausilio di espertiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.