Durante una ricerca sull’eutrofizzazione del Lago di Massaciuccoli è stato effettuato il rilevamento idrologico quantitativo e qualitativo delle acque sotterranee e superficiali nel periodo Giugno-Luglio 2009. Le aree umide contermini al Lago di Massaciuccoli furono definitivamente bonificate (con la realizzazione di sei bacini di bonifica, di superficie pari a circa 32 km2) a scopo agricolo tra il 1920 ed il 1930, dopo circa 2000 anni di tentativi. La bonifica fu realizzata per mezzo di un esteso reticolo di drenaggio (canali di acque basse), le cui acque vengono ancora oggi convogliate in un collettore che termina con un impianto idrovoro. Quest’ultimo le solleva in canali di acque alte che defluiscono nel Lago di Massaciuccoli. Non appena la bonifica idraulica ebbe inizio, cominciarono fenomeni di subsidenza (quantificati in 2-3 m in 70 anni; Autorità di Bacino del Fiume Serchio e Consorzio di Bonifica Versilia-Massaciuccoli, 2009), che hanno portato il Lago ad una quota superiore al piano campagna e richiesto la realizzazione di 16 km di argini. I dati raccolti, unitamente a quelli relativi a monitoraggi pregressi effettuati dall’Agenzia di Protezione Ambientale della Toscana mostrano concentrazioni di ortofosfato nelle acque sotterranee nelle aree torbose subsidenti variabili tra 5.5 e 0.3 mg/l, valori superiori anche un ordine di grandezza rispetto a quelli determinati nelle acque superficiali.

Ortofosfati nelle acque sotterranee derivanti dall'ossidazione dei suoli torbosi: risultati preliminari dall'area del lago di Massaciuccoli

SILVESTRI, NICOLA;
2011-01-01

Abstract

Durante una ricerca sull’eutrofizzazione del Lago di Massaciuccoli è stato effettuato il rilevamento idrologico quantitativo e qualitativo delle acque sotterranee e superficiali nel periodo Giugno-Luglio 2009. Le aree umide contermini al Lago di Massaciuccoli furono definitivamente bonificate (con la realizzazione di sei bacini di bonifica, di superficie pari a circa 32 km2) a scopo agricolo tra il 1920 ed il 1930, dopo circa 2000 anni di tentativi. La bonifica fu realizzata per mezzo di un esteso reticolo di drenaggio (canali di acque basse), le cui acque vengono ancora oggi convogliate in un collettore che termina con un impianto idrovoro. Quest’ultimo le solleva in canali di acque alte che defluiscono nel Lago di Massaciuccoli. Non appena la bonifica idraulica ebbe inizio, cominciarono fenomeni di subsidenza (quantificati in 2-3 m in 70 anni; Autorità di Bacino del Fiume Serchio e Consorzio di Bonifica Versilia-Massaciuccoli, 2009), che hanno portato il Lago ad una quota superiore al piano campagna e richiesto la realizzazione di 16 km di argini. I dati raccolti, unitamente a quelli relativi a monitoraggi pregressi effettuati dall’Agenzia di Protezione Ambientale della Toscana mostrano concentrazioni di ortofosfato nelle acque sotterranee nelle aree torbose subsidenti variabili tra 5.5 e 0.3 mg/l, valori superiori anche un ordine di grandezza rispetto a quelli determinati nelle acque superficiali.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2011, AIGA_Rossetto et al..pdf

solo utenti autorizzati

Tipologia: Versione finale editoriale
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 674.31 kB
Formato Adobe PDF
674.31 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/649274
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact