Si fornisce un’intepretazione complessiva dell’apparato iconografico simbolico delle prime tre edizioni del poema ariostesco, diversamente dislocato all’interno del libro, tra frontespizio e colophon, con differenze tra un’edizione e l’altra e anche fra differenti esemplari dell’impressione 1532. Ci si sofferma dunque non solo sulla celebre impresa dell’alveare delle pecchie scacciate col fumo, col relativo motto pro bono malum, ma anche sulla cornice che la racchiude (contenente scuri, serpenti e mazze), sull’impresa della pecora che allatta un lupetto e su quella delle serpi cui viene tagliata la lingua con il motto dilexisti malitiam super benignitatem. Tutti i simboli sono interpretati alla luce del testo ariostesco, di paralleli con edizioni in cui le stesse cornici vengono reimpiegate e soprattutto in relazione al corpus della tradizione esopica medievale, che dà ragione, in particolare, della presenza di scuri, serpenti e mazze.
I segni dell'ingratitudine. Ascendenze classiche e medioevali delle imprese ariostesche nel "Furioso"
MASI, GIORGIO
2002-01-01
Abstract
Si fornisce un’intepretazione complessiva dell’apparato iconografico simbolico delle prime tre edizioni del poema ariostesco, diversamente dislocato all’interno del libro, tra frontespizio e colophon, con differenze tra un’edizione e l’altra e anche fra differenti esemplari dell’impressione 1532. Ci si sofferma dunque non solo sulla celebre impresa dell’alveare delle pecchie scacciate col fumo, col relativo motto pro bono malum, ma anche sulla cornice che la racchiude (contenente scuri, serpenti e mazze), sull’impresa della pecora che allatta un lupetto e su quella delle serpi cui viene tagliata la lingua con il motto dilexisti malitiam super benignitatem. Tutti i simboli sono interpretati alla luce del testo ariostesco, di paralleli con edizioni in cui le stesse cornici vengono reimpiegate e soprattutto in relazione al corpus della tradizione esopica medievale, che dà ragione, in particolare, della presenza di scuri, serpenti e mazze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.