Negli ultimi decenni sono stati sviluppati diversi strumenti speculativi per lo studio dei sistemi colturali e fra questi un crescente interesse ha suscitato l’impiego degli indicatori. Nel presente lavoro si illustrano i principi teorici che stanno alla base di un loro corretto utilizzo ed in particolare si mettono in evidenza le potenzialità ed i limiti che la loro applicazione pone nella valutazione agronomica ed ambientale dell’esercizio dell’attività agricola. I punti critici da affrontare sono riconducibili all’individuazione ed alla definizione del tipo di relazione che lega l’indicatore e l’entità indagata, alle modalità di aggregazione e di ponderazione degli indicatori al fine di accrescerne le potenzialità descrittive, all’attribuzione di opportune funzioni di valore ed alla comparabilità delle indicazioni ottenute dalla loro applicazione in tempi ed in luoghi diversi. L’aspetto forse più delicato rimane però quello dalla scelta degli indicatori da utilizzare, in quanto il superamento di tale fase non si dimostra neutra, né per quel che concerne la composizione di un ordine di priorità fra le alternative esaminate, né per quanto riguarda la scala spazio-temporale di riferimento prescelta. In particolare l’uso degli indicatori si è rivelato particolarmente utile allo studio delle tematiche agro-ambientali (indicatori agro-ambientali), in relazione alle capacità di rappresentare una notevole quantità di dati, di descrivere il comportamento di fenomeni complessi e di facilitare il trasferimento delle informazioni alle persone o agli organismi che presiedono alle decisioni
Possibilità e limiti dell’uso degli indicatori nella valutazione agro-ambientale dei sistemi colturali
SILVESTRI, NICOLA;
2002-01-01
Abstract
Negli ultimi decenni sono stati sviluppati diversi strumenti speculativi per lo studio dei sistemi colturali e fra questi un crescente interesse ha suscitato l’impiego degli indicatori. Nel presente lavoro si illustrano i principi teorici che stanno alla base di un loro corretto utilizzo ed in particolare si mettono in evidenza le potenzialità ed i limiti che la loro applicazione pone nella valutazione agronomica ed ambientale dell’esercizio dell’attività agricola. I punti critici da affrontare sono riconducibili all’individuazione ed alla definizione del tipo di relazione che lega l’indicatore e l’entità indagata, alle modalità di aggregazione e di ponderazione degli indicatori al fine di accrescerne le potenzialità descrittive, all’attribuzione di opportune funzioni di valore ed alla comparabilità delle indicazioni ottenute dalla loro applicazione in tempi ed in luoghi diversi. L’aspetto forse più delicato rimane però quello dalla scelta degli indicatori da utilizzare, in quanto il superamento di tale fase non si dimostra neutra, né per quel che concerne la composizione di un ordine di priorità fra le alternative esaminate, né per quanto riguarda la scala spazio-temporale di riferimento prescelta. In particolare l’uso degli indicatori si è rivelato particolarmente utile allo studio delle tematiche agro-ambientali (indicatori agro-ambientali), in relazione alle capacità di rappresentare una notevole quantità di dati, di descrivere il comportamento di fenomeni complessi e di facilitare il trasferimento delle informazioni alle persone o agli organismi che presiedono alle decisioniFile | Dimensione | Formato | |
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