Nell'articolo si discute in primo luogo la differenza di significato nell'uso che Aristotele fa dei termini aidos e aischyne nell'Etica Nicomachea e nella Retorica. Si passa poi ad indagare le ragioni per cui aidos nell'Etica Nicomachea viene detta simile ad una virtù pur non essendo una virtù bensì un pathos (una emozione). Per quanto riguarda la definizione di aischyne nella Retorica si indaga: 1) La sua struttura temporale. Si può provare vergogna prospettica— e in questo caso si tratta di un'emozione più vicina al pudore. Si può provare vergogna nel presente per qualcosa che si sta facendo. Si può provare vergogna retrospettiva, al ricordo di azioni compiute in passato. 2) Il rapporto fra l'emozione della vergogna e la presenza o assenza di testimoni. 3) Il rapporto fra la vergogna rispetto alle proprie azioni (simile al senso di colpa) e la vergogna riguardo a situazioni in cui ci si trova o ad azioni che si subiscono (simile al sentirsi umiliati).
Agire, patire, temporalità: modi e funzioni della vergogna fra Retorica ed Etica Nicomachea
FUSSI, ALESSANDRA
2015-01-01
Abstract
Nell'articolo si discute in primo luogo la differenza di significato nell'uso che Aristotele fa dei termini aidos e aischyne nell'Etica Nicomachea e nella Retorica. Si passa poi ad indagare le ragioni per cui aidos nell'Etica Nicomachea viene detta simile ad una virtù pur non essendo una virtù bensì un pathos (una emozione). Per quanto riguarda la definizione di aischyne nella Retorica si indaga: 1) La sua struttura temporale. Si può provare vergogna prospettica— e in questo caso si tratta di un'emozione più vicina al pudore. Si può provare vergogna nel presente per qualcosa che si sta facendo. Si può provare vergogna retrospettiva, al ricordo di azioni compiute in passato. 2) Il rapporto fra l'emozione della vergogna e la presenza o assenza di testimoni. 3) Il rapporto fra la vergogna rispetto alle proprie azioni (simile al senso di colpa) e la vergogna riguardo a situazioni in cui ci si trova o ad azioni che si subiscono (simile al sentirsi umiliati).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.