Background: Numerosi e concordanti studi epidemiologici hanno dimostrato la forte ed indipendente associazione tra livelli circolanti di Gamma-GlutammilTransferasi (GGT) ed eventi coronarici acuti su base trombotica, un processo in cui è intimamente coinvolto il fattore tissutale (TF), l’iniziatore della via estrinseca della coagulazione ed il principale regolatore dell’emostasi e della coagulazione. Studi immunoistochimici effettuati su placche ateromasiche prelevate da pazienti coronaropatici hanno inoltre documentato la coesistenza di GGT e cellule infiammatorie monocito-macrofagiche capaci di sintetizzare GGT e di esprimere TF in seguito alla stimolazione da parte di citochine proinfiammatorie. E’ pertanto plausibile ipotizzare che la GGT possa modulare l’espressione del TF ma nessuno studio ha sinora testato questa ipotesi. Scopi del lavoro: Valutare il ruolo della GGT sull’espressione di TF in cellule mononucleate umane circolanti (Peripheral Blood Mononuclear Cell, PBMCs). Al fine di escludere effetti di confondimento derivanti dall'attività enzimatica della molecola sulla degradazione del glutatione (GSH), tutti gli studi sono stati condotti usando GGT umana ricombinante (human recombinant, hr, GGT, Abnova Corp.), una molecola non glicosilata e pertanto enzimaticamente inattiva come dimostrato in esperimenti preliminari dalla sua totale inefficacia nel ridurre il suo substrato fisiologico,il GSH. Metodi: Le PBMCs erano ottenute da donatori sani e separate tramite gradiente di densità discontinuo Ficoll/Hystopaque. L’attività procoagulante (ProCoagulant Activity, PCA) era determinata tramite “one-stage clotting assay” esprimendo i risultati in unità arbitrarie (AU) tramite il confronto con una curva di calibrazione ottenuta con concentrazioni note di TF. L’espressione di mRNA del TF è stata valutata tramite real-time PCR esprimendo i dati come aumenti (“fold-increase”) rispetto al basale. Le cellule sono state incubate per 18h a 37° con hrGGT (0,5ng/μl) di per sé od in presenza di anticorpo policlonale specifico anti-hrGGT ( 2,5μg/ml, Abnova Corp.) o BAY-11-7082 (10-5M), un inibitore selettivo del fattore di trascrizione nucleare NFκB. Risultati: hrGGT aumentava la PCA (da 0.008±0.007 a 0.37±0.3 AU, n=14, p<0.001) e stimolava l’espressione dell’mRNA del TF (da 0.006±0.002 a 0.048±0.04 fold-increase, n=9, p< 0.001). L’effetto procoagulante indotto dalla incubazione con hrGGT era inibito dall’anticorpo specifico anti-hrGGT (da 0.70±0.56 a 0.27±0.34 AU, n=8, p<0.01, -64%) e dal pre-trattamento con BAY-11-7082 (da 0.21±0.17 a 0.08±0.11 AU, n=7, p<0.01, -70%). Conclusioni: Questi dati costituiscono la prima dimostrazione della capacita della GGT di stimolare la PCA attraverso un aumento della trascrizione di TF mediato almeno in parte dall’attivazione del fattore di trascrizione nucleare NFκB. L’effetto della GGT non è evidentemente ascrivibile alla sua attività enzimatica ma più verosimilmente a proprietà pro-infiammatorie citochino-simili ed è compatibile con un ruolo finora mai ipotizzato della GGT nella modulazione del TF ed, attraverso esso, nello sviluppo di eventi trombotici acuti.
La Gamma-Glutammiltransferasi stimola l'espressione di Fattore Tissutale indipendentemente dalla sua attività enzimatica in cellule mononucleate umane.
SCALISE, VALENTINA;BALIA, CRISTINA;CIANCHETTI, SILVANA;FRANZINI, MARIA;CARNICELLI, VITTORIA;PETRINI, SILVIA;NERI, TOMMASO;ZUCCHI, RICCARDO;CELI, ALESSANDRO;CORTI, ALESSANDRO;
2014-01-01
Abstract
Background: Numerosi e concordanti studi epidemiologici hanno dimostrato la forte ed indipendente associazione tra livelli circolanti di Gamma-GlutammilTransferasi (GGT) ed eventi coronarici acuti su base trombotica, un processo in cui è intimamente coinvolto il fattore tissutale (TF), l’iniziatore della via estrinseca della coagulazione ed il principale regolatore dell’emostasi e della coagulazione. Studi immunoistochimici effettuati su placche ateromasiche prelevate da pazienti coronaropatici hanno inoltre documentato la coesistenza di GGT e cellule infiammatorie monocito-macrofagiche capaci di sintetizzare GGT e di esprimere TF in seguito alla stimolazione da parte di citochine proinfiammatorie. E’ pertanto plausibile ipotizzare che la GGT possa modulare l’espressione del TF ma nessuno studio ha sinora testato questa ipotesi. Scopi del lavoro: Valutare il ruolo della GGT sull’espressione di TF in cellule mononucleate umane circolanti (Peripheral Blood Mononuclear Cell, PBMCs). Al fine di escludere effetti di confondimento derivanti dall'attività enzimatica della molecola sulla degradazione del glutatione (GSH), tutti gli studi sono stati condotti usando GGT umana ricombinante (human recombinant, hr, GGT, Abnova Corp.), una molecola non glicosilata e pertanto enzimaticamente inattiva come dimostrato in esperimenti preliminari dalla sua totale inefficacia nel ridurre il suo substrato fisiologico,il GSH. Metodi: Le PBMCs erano ottenute da donatori sani e separate tramite gradiente di densità discontinuo Ficoll/Hystopaque. L’attività procoagulante (ProCoagulant Activity, PCA) era determinata tramite “one-stage clotting assay” esprimendo i risultati in unità arbitrarie (AU) tramite il confronto con una curva di calibrazione ottenuta con concentrazioni note di TF. L’espressione di mRNA del TF è stata valutata tramite real-time PCR esprimendo i dati come aumenti (“fold-increase”) rispetto al basale. Le cellule sono state incubate per 18h a 37° con hrGGT (0,5ng/μl) di per sé od in presenza di anticorpo policlonale specifico anti-hrGGT ( 2,5μg/ml, Abnova Corp.) o BAY-11-7082 (10-5M), un inibitore selettivo del fattore di trascrizione nucleare NFκB. Risultati: hrGGT aumentava la PCA (da 0.008±0.007 a 0.37±0.3 AU, n=14, p<0.001) e stimolava l’espressione dell’mRNA del TF (da 0.006±0.002 a 0.048±0.04 fold-increase, n=9, p< 0.001). L’effetto procoagulante indotto dalla incubazione con hrGGT era inibito dall’anticorpo specifico anti-hrGGT (da 0.70±0.56 a 0.27±0.34 AU, n=8, p<0.01, -64%) e dal pre-trattamento con BAY-11-7082 (da 0.21±0.17 a 0.08±0.11 AU, n=7, p<0.01, -70%). Conclusioni: Questi dati costituiscono la prima dimostrazione della capacita della GGT di stimolare la PCA attraverso un aumento della trascrizione di TF mediato almeno in parte dall’attivazione del fattore di trascrizione nucleare NFκB. L’effetto della GGT non è evidentemente ascrivibile alla sua attività enzimatica ma più verosimilmente a proprietà pro-infiammatorie citochino-simili ed è compatibile con un ruolo finora mai ipotizzato della GGT nella modulazione del TF ed, attraverso esso, nello sviluppo di eventi trombotici acuti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.