L’indagine, dedicata alla monumentalistica lucchese nel periodo compreso tra la caduta del Granducato e la crisi di fine secolo, ha inizio mettendo a fuoco la speciale natura del capoluogo, città-capitale fino alle soglie del Quarantotto e vera e propria isola politico-culturale e religiosa rispetto alle aree circostanti. La centralità riconosciuta ad una religiosità venata da forti tonalità di intransigentismo tradizionalista pare rendere particolarmente vivace a Lucca la tensione tra i differenti “usi pubblici” della storia e della memoria che si confrontarono nei decenni presi in esame. Ad essere presa in esame è una serie di interventi monumentali che suscitarono copiose polemiche e vere e proprie crisi politiche locali. Le tormentate vicende ricostruite nel saggio fanno affiorare la costante contrapposizione tra i circuiti ultraconservatori e i nuclei laicisti del capoluogo, un conflitto che evidentemente rifletteva una più ampia contesa circa la direzione politico-amministrativa, ma anche in senso lato economico-produttiva, della città.
Mitologie civili e identità di una "società cristiana". I monumenti di Lucca in età post-unitaria
BRECCIA, ALESSANDRO
2015-01-01
Abstract
L’indagine, dedicata alla monumentalistica lucchese nel periodo compreso tra la caduta del Granducato e la crisi di fine secolo, ha inizio mettendo a fuoco la speciale natura del capoluogo, città-capitale fino alle soglie del Quarantotto e vera e propria isola politico-culturale e religiosa rispetto alle aree circostanti. La centralità riconosciuta ad una religiosità venata da forti tonalità di intransigentismo tradizionalista pare rendere particolarmente vivace a Lucca la tensione tra i differenti “usi pubblici” della storia e della memoria che si confrontarono nei decenni presi in esame. Ad essere presa in esame è una serie di interventi monumentali che suscitarono copiose polemiche e vere e proprie crisi politiche locali. Le tormentate vicende ricostruite nel saggio fanno affiorare la costante contrapposizione tra i circuiti ultraconservatori e i nuclei laicisti del capoluogo, un conflitto che evidentemente rifletteva una più ampia contesa circa la direzione politico-amministrativa, ma anche in senso lato economico-produttiva, della città.File | Dimensione | Formato | |
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