L’insegnamento di Archeologia Medievale dell’Università di Pisa, da me tenuto a partire dal 2009, ha iniziato nel 2014 un nuovo progetto di ricerca su Volterra tardoantica e medievale, che ha due obbiettivi principali: lo studio della cultura materiale (soprattutto del vasellame ceramico) e quello delle architetture, per comprendere le trasformazioni socio-economiche ed urbanistiche a cui andò incontro la città tra il V e il XIII secolo. Il soggiorno di studio e formazione volterrano, che si è svolto tra il 29 settembre e il 2 ottobre 2014 e a cui hanno partecipato, relativamente alla componente archeologica, oltre a me, due miei collaboratori (Dott. Riccardo Belcari e Dott.ssa Beatrice Fatighenti) e sei studenti, è stato dedicato alla raccolta dell’edito sull’archeologia medievale urbana2, alla creazione di una piattaforma GIS da utilizzare come base per raccogliere ed elaborare i dati, e alla realizzazione di un atlante della litotecnica che potesse costituire un utile strumento per approfondire la conoscenza delle architetture medievali della città. La permanenza a Volterra ci ha anche consentito, grazie alla disponibilità del Direttore del Museo Guarnacci, Dott. Burchianti, e di quello della Pinacoteca e museo civico, Dott. Furiesi, di visitare le principali collezioni archeologiche e storico-artistiche cittadine, per comprendere meglio e da vicino quale fosse il patrimonio di reperti e manufatti conservato all’interno delle mura. Sono poi stati presi contatti con la Dott.ssa Elena Sorge, funzionario archeologo per la città, per verificare la possibilità di istaurare una collaborazione tra Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e Università di Pisa, per lo studio, da programmare per gli anni successivi, dei reperti ceramici tardoantichi e medievali provenienti dagli scavi urbani. La disponibilità della Dott.ssa Sorge e quella del Direttore del Museo Guarnacci, che conserva parte dei reperti nei suoi magazzini, ci hanno ulteriormente spronato a proseguire in questo progetto.

Un progetto di archeologia medievale a Volterra: primi passi

CANTINI, FEDERICO;BELCARI, RICCARDO;FATIGHENTI, BEATRICE
2015-01-01

Abstract

L’insegnamento di Archeologia Medievale dell’Università di Pisa, da me tenuto a partire dal 2009, ha iniziato nel 2014 un nuovo progetto di ricerca su Volterra tardoantica e medievale, che ha due obbiettivi principali: lo studio della cultura materiale (soprattutto del vasellame ceramico) e quello delle architetture, per comprendere le trasformazioni socio-economiche ed urbanistiche a cui andò incontro la città tra il V e il XIII secolo. Il soggiorno di studio e formazione volterrano, che si è svolto tra il 29 settembre e il 2 ottobre 2014 e a cui hanno partecipato, relativamente alla componente archeologica, oltre a me, due miei collaboratori (Dott. Riccardo Belcari e Dott.ssa Beatrice Fatighenti) e sei studenti, è stato dedicato alla raccolta dell’edito sull’archeologia medievale urbana2, alla creazione di una piattaforma GIS da utilizzare come base per raccogliere ed elaborare i dati, e alla realizzazione di un atlante della litotecnica che potesse costituire un utile strumento per approfondire la conoscenza delle architetture medievali della città. La permanenza a Volterra ci ha anche consentito, grazie alla disponibilità del Direttore del Museo Guarnacci, Dott. Burchianti, e di quello della Pinacoteca e museo civico, Dott. Furiesi, di visitare le principali collezioni archeologiche e storico-artistiche cittadine, per comprendere meglio e da vicino quale fosse il patrimonio di reperti e manufatti conservato all’interno delle mura. Sono poi stati presi contatti con la Dott.ssa Elena Sorge, funzionario archeologo per la città, per verificare la possibilità di istaurare una collaborazione tra Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e Università di Pisa, per lo studio, da programmare per gli anni successivi, dei reperti ceramici tardoantichi e medievali provenienti dagli scavi urbani. La disponibilità della Dott.ssa Sorge e quella del Direttore del Museo Guarnacci, che conserva parte dei reperti nei suoi magazzini, ci hanno ulteriormente spronato a proseguire in questo progetto.
2015
Cantini, Federico; Belcari, Riccardo; Fatighenti, Beatrice
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/761839
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