La controversa delimitazione della giurisdizione speciale del Tribunale superiore delle acque: punto di arrivo o punto di partenza?

L’Autore ripercorre la difficoltà di ricostruire un quadro stabile e completo della speciale giurisdizione sulle acque pubbliche, nel nostro ordinamento ancora delineata in via normativa in modo separato e distinto dalla giurisdizione ordinaria, sia essa civile, sia essa amministrativa. Il mantenimento di uno speciale regime giurisdizionale delle acque pubbliche stabilito da una normativa risalente ai primi decenni del secolo scorso implica necessariamente un costante e continuo intervento della giurisprudenza per adeguare la legislazione, vecchia e troppo generica, alle fattispecie reali, sempre più articolate e complesse. L’elaborazione di regole giurisprudenziali volte a rendere applicabile il quadro normativo della giustizia delle acque pubbliche si mostra, talvolta, inadatto alla creazione di un sistema armonico e completo, pertanto l’auspicio emergente è quello di un radicale intervento del legislatore che possa finalmente ricondurre ad unità un sistema giurisdizionale profondamente frastagliato.