La regolazione amministrativa degli ATO per la gestione dei servizi pubblici locali a rete

La nozione di ambito ha origini remote, nascendo, fin dagli anni ’70 del secolo scorso, quale strumento per garantire l’esercizio associato e coordinato della funzione amministrativa di programmazione e gestione dei servizi socio-sanitari. Tale modello organizzativo ha subito nel tempo un’importante evoluzione. È infatti mutata già la concezione stessa della dimensione ottimale di erogazione dei servizi, la quale diviene non più accezione solo territoriale ma anche socio-economica. Molte criticità derivano, tuttavia, dalla generalizzazione della gestione d’ambito che dopo essere stata estesa a tutti i servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica, viene imposta per tutti i servizi d’interesse generale, compresi, quindi, i servizi sociali. I mutevoli e sempre più ampi confini dell’ambito territoriale sembrano così far emergere delicati problemi di governance, probabilmente non risolvibili con soli istituti di raccordo, in un quadro legislativo in cui le funzioni fondamentali di organizzazione dei servizi restano in capo ai comuni.