Alla luce di un’analisi traduttiva della pièce Angajare de clovn Vecchio clown cercasi, scritta ancora in Romania tra il 1986 e il 1987, per essere tradotta fin dal 1988, con la collaborazione dell’autore, da Claire Jéquier, muovendo dunque da uno dei testi che segnano nella biografia di Vişniec il momento di confine, anche sul piano linguistico, tra la fase romena e quella francese della sua produzione letteraria, il presente contributo indica alcune delle principali modalità di scrittura bilingue sperimentate negli idiomi che il drammaturgo ha scelto come lingue della sua opera - il romeno e il francese - ed esamina anzitutto i procedimenti, le condizioni e le funzioni dell’autotraduzione. Saranno messi in luce i cambiamenti registrati tra l’elaborazione dell’originale e dell’autotraduzione, interpretabili come esiti di un approccio traduttivo che rappresenta in modo fertile, aperto e creativo l’opera. Al raffronto delle versioni in romeno e francese abbiamo affiancato un esame degli aspetti più rilevanti riscontrabili nella prima traduzione in italiano, realizzata da Sabrina Faller, a partire dalla versione francese, da lei scelta come testo fonte.
Traduzione, autotraduzione e bilinguismo nell’opera drammaturgica di Matei Vişniec
DAVID, EMILIA
2012-01-01
Abstract
Alla luce di un’analisi traduttiva della pièce Angajare de clovn Vecchio clown cercasi, scritta ancora in Romania tra il 1986 e il 1987, per essere tradotta fin dal 1988, con la collaborazione dell’autore, da Claire Jéquier, muovendo dunque da uno dei testi che segnano nella biografia di Vişniec il momento di confine, anche sul piano linguistico, tra la fase romena e quella francese della sua produzione letteraria, il presente contributo indica alcune delle principali modalità di scrittura bilingue sperimentate negli idiomi che il drammaturgo ha scelto come lingue della sua opera - il romeno e il francese - ed esamina anzitutto i procedimenti, le condizioni e le funzioni dell’autotraduzione. Saranno messi in luce i cambiamenti registrati tra l’elaborazione dell’originale e dell’autotraduzione, interpretabili come esiti di un approccio traduttivo che rappresenta in modo fertile, aperto e creativo l’opera. Al raffronto delle versioni in romeno e francese abbiamo affiancato un esame degli aspetti più rilevanti riscontrabili nella prima traduzione in italiano, realizzata da Sabrina Faller, a partire dalla versione francese, da lei scelta come testo fonte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


