L’intervento pubblico, attraverso l’istituzione di aree protette o altre scelte di investimento, è spesso insufficiente a garantire il raggiungimento di standard soddisfacenti nell’attuazione di programmi di educazione ambientale, di strategie di sviluppo sostenibile e più in generale di conservazione dell’ambiente naturale, così che gli standard migliori sono raggiunti dove l'azione pubblica è integrata dal ruolo svolto dai soggetti che a vario titolo operano "senza scopo di lucro". Il volontariato è diventato il fattore trainante nel settore della conservazione della natura in molti dei paesi ad economia industrializzata. L’azione del settore non-profit nel campo della “conservazione dell’ambiente naturale” è in continua espansione e fonte di risultati insostituibili, in particolare per quanto concerne la gestione delle aree protette. Risulta di particolare interesse per il suo contenuto in tema di organizzazione aziendale la realtà statunitense dove l’azione del terzo settore risulta trainante nel panorama nazionale delle strategie ambientali. L’America dei parchi naturali, pur essendo ancora fondata sull’azione delle grandi agenzie federali – quali il National Park Service e il Fish and Wildlife Service – e di un sistema, in alcuni stati decisamente solido, di aree protette statali, ha visto crescere significativamente negli ultimi decenni il ruolo del terzo settore nella strategia globale di sviluppo delle aree protette. Le stesse agenzie federali si rivolgono ormai stabilmente alle organizzazioni non-profit per collaborazioni strutturali orientate allo svolgimento di alcune funzioni che altrimenti sarebbero impossibilitate a espletare.
Aree protette ed Economia non-profit
NICCOLINI, FEDERICO
Membro del Collaboration Group
2001-01-01
Abstract
L’intervento pubblico, attraverso l’istituzione di aree protette o altre scelte di investimento, è spesso insufficiente a garantire il raggiungimento di standard soddisfacenti nell’attuazione di programmi di educazione ambientale, di strategie di sviluppo sostenibile e più in generale di conservazione dell’ambiente naturale, così che gli standard migliori sono raggiunti dove l'azione pubblica è integrata dal ruolo svolto dai soggetti che a vario titolo operano "senza scopo di lucro". Il volontariato è diventato il fattore trainante nel settore della conservazione della natura in molti dei paesi ad economia industrializzata. L’azione del settore non-profit nel campo della “conservazione dell’ambiente naturale” è in continua espansione e fonte di risultati insostituibili, in particolare per quanto concerne la gestione delle aree protette. Risulta di particolare interesse per il suo contenuto in tema di organizzazione aziendale la realtà statunitense dove l’azione del terzo settore risulta trainante nel panorama nazionale delle strategie ambientali. L’America dei parchi naturali, pur essendo ancora fondata sull’azione delle grandi agenzie federali – quali il National Park Service e il Fish and Wildlife Service – e di un sistema, in alcuni stati decisamente solido, di aree protette statali, ha visto crescere significativamente negli ultimi decenni il ruolo del terzo settore nella strategia globale di sviluppo delle aree protette. Le stesse agenzie federali si rivolgono ormai stabilmente alle organizzazioni non-profit per collaborazioni strutturali orientate allo svolgimento di alcune funzioni che altrimenti sarebbero impossibilitate a espletare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.