Il contributo analizza i rapporti fra la struttura urbana di Pisa e l'articolazione della mobilità lungo i suoi percorsi, utilizzando le tecniche configurazionali per la ricostruzione della geografia urbana nella sua recente genesi insediativa fino a giungere allo studio della correlazione fra la distribuzione dei flussi di traffico e l'andamento delle variabili configurazionali. Le sperimentazioni condotte sulla città di Pisa confermano e dettagliano la notevolissima capacità delle tecniche di analisi configurazionale di dar conto dei fenomeni insediativi che hanno luogo all’interno dello spazio urbano; in particolare, il movimento dei pedoni appare rappresentato con grande efficacia, non solamente in relazione alla distribuzione dei suoi flussi e nella determinazione dell’entità del traffico, ma soprattutto nella sua intima relazione con la struttura fisica dell’abitato. Sotto questo punto di vista, l’applicazione dell’analisi configurazionale appare particolarmente utile a superare i limiti di un tradizionale approccio interazionale, così da portare in superficie, come matrice essenziale nella produzione e nella distribuzione del movimento, la presenza e la specifica articolazione della trama viaria e l’assetto morfologico del tessuto edificato che la definisce e la delimita. Non si tratta, lo si comprende con facilità, solamente di estrarre e portare allo scoperto le relazioni fra il movimento pedonale e la struttura geometrica e morfologica della trama dei percorsi su cui questo ha luogo, tanto da comprendere i motivi che ne sono all’origine e poter prevedere gli effetti sul traffico di ogni trasformazione materiale del territorio urbano. Molto di più: le tecniche di analisi configurazionale consentono di riconoscere il movimento – ed in particolare il movimento dei pedoni – come l’essenziale elemento di tramite fra la struttura spaziale della città ed il suo assetto funzionale; così da ritrovare, nella sua distribuzione sul territorio, la chiave di lettura della geografia interna della città e restituire con essa il senso recondito dello spazio urbano nel suo divenire.
La città e i suoi percorsi. Un approccio configurazionale allo studio della mobilità a Pisa
CUTINI, VALERIO
2015-01-01
Abstract
Il contributo analizza i rapporti fra la struttura urbana di Pisa e l'articolazione della mobilità lungo i suoi percorsi, utilizzando le tecniche configurazionali per la ricostruzione della geografia urbana nella sua recente genesi insediativa fino a giungere allo studio della correlazione fra la distribuzione dei flussi di traffico e l'andamento delle variabili configurazionali. Le sperimentazioni condotte sulla città di Pisa confermano e dettagliano la notevolissima capacità delle tecniche di analisi configurazionale di dar conto dei fenomeni insediativi che hanno luogo all’interno dello spazio urbano; in particolare, il movimento dei pedoni appare rappresentato con grande efficacia, non solamente in relazione alla distribuzione dei suoi flussi e nella determinazione dell’entità del traffico, ma soprattutto nella sua intima relazione con la struttura fisica dell’abitato. Sotto questo punto di vista, l’applicazione dell’analisi configurazionale appare particolarmente utile a superare i limiti di un tradizionale approccio interazionale, così da portare in superficie, come matrice essenziale nella produzione e nella distribuzione del movimento, la presenza e la specifica articolazione della trama viaria e l’assetto morfologico del tessuto edificato che la definisce e la delimita. Non si tratta, lo si comprende con facilità, solamente di estrarre e portare allo scoperto le relazioni fra il movimento pedonale e la struttura geometrica e morfologica della trama dei percorsi su cui questo ha luogo, tanto da comprendere i motivi che ne sono all’origine e poter prevedere gli effetti sul traffico di ogni trasformazione materiale del territorio urbano. Molto di più: le tecniche di analisi configurazionale consentono di riconoscere il movimento – ed in particolare il movimento dei pedoni – come l’essenziale elemento di tramite fra la struttura spaziale della città ed il suo assetto funzionale; così da ritrovare, nella sua distribuzione sul territorio, la chiave di lettura della geografia interna della città e restituire con essa il senso recondito dello spazio urbano nel suo divenire.File | Dimensione | Formato | |
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