Il tabagismo è una dipendenza patologica cronica e recidivante causata dalla nicotina contenuta nel tabacco, un alcaloide che, agendo come agonista dei recettori colinergici neuronali, determina il rilascio di neurotrasmettitori come la dopamina a livello del circuito mesolimbico della gratificazione. L’esposizione ripetuta alla nicotina determina lo sviluppo di un neuroadattamento, che rappresenta il substrato neurobiologico del meccanismo della dipendenza, al quale si somma, nel tempo, lo sviluppo di comportamenti acquisiti che agiscono come rinforzo positivo dell’abitudine tabagica. Il tabagismo è definito da specifici criteri di diagnosi e ne può essere graduata la gravità applicando strumenti validati. Il trattamento mira a gestire sia la dipendenza fisica da nicotina sia gli aspetti comportamentali legati all’abitudine al fumo, mediante un approccio, eventualmente integrato, che comprenda sia l’uso di farmaci (sostituti nicotinici, vareniclina, bupropione cloridrato) sia interventi di tipo non-farmacologico (minimal advice, counselling). Le Linee Guida raccomandano che gli interventi di cessazione siano strutturati seguendo un percorso standardizzato conosciuto come le 5A (Ask, Advice, Assess, Assist, Arrange), che è applicabile dedicando anche pochi minuti durante la pratica clinica di routine. Sono forniti i riferimenti per accedere da Internet a una selezione di materiale per l’autoformazione e strumenti per l’applicazione pratica d’interventi clinici sul tabagismo, basato sulle raccomandazioni della Evidence Based Medicine.

Basi fisiopatologiche, diagnosi e trattamento del tabagismo

Francesco, Pistelli;CARROZZI, LAURA;PALLA, ANTONIO
2013-01-01

Abstract

Il tabagismo è una dipendenza patologica cronica e recidivante causata dalla nicotina contenuta nel tabacco, un alcaloide che, agendo come agonista dei recettori colinergici neuronali, determina il rilascio di neurotrasmettitori come la dopamina a livello del circuito mesolimbico della gratificazione. L’esposizione ripetuta alla nicotina determina lo sviluppo di un neuroadattamento, che rappresenta il substrato neurobiologico del meccanismo della dipendenza, al quale si somma, nel tempo, lo sviluppo di comportamenti acquisiti che agiscono come rinforzo positivo dell’abitudine tabagica. Il tabagismo è definito da specifici criteri di diagnosi e ne può essere graduata la gravità applicando strumenti validati. Il trattamento mira a gestire sia la dipendenza fisica da nicotina sia gli aspetti comportamentali legati all’abitudine al fumo, mediante un approccio, eventualmente integrato, che comprenda sia l’uso di farmaci (sostituti nicotinici, vareniclina, bupropione cloridrato) sia interventi di tipo non-farmacologico (minimal advice, counselling). Le Linee Guida raccomandano che gli interventi di cessazione siano strutturati seguendo un percorso standardizzato conosciuto come le 5A (Ask, Advice, Assess, Assist, Arrange), che è applicabile dedicando anche pochi minuti durante la pratica clinica di routine. Sono forniti i riferimenti per accedere da Internet a una selezione di materiale per l’autoformazione e strumenti per l’applicazione pratica d’interventi clinici sul tabagismo, basato sulle raccomandazioni della Evidence Based Medicine.
2013
Gianfranco, Puppo; Barbara, Conti; Pistelli, Francesco; Carrozzi, Laura; Stefania, Brogi; Palla, Antonio
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