Il saggio esamina le modalità con cui Freud definiva e classificava i fenomeni psichici e intende dimostrare che Freud era piuttosto sbrigativo e allorché coniava un nuovo concetto non si soffermava troppo a definirlo, di fatto però ogni volta che ritornava a usarlo lo faceva in modo sempre coerente. Questa modalità viene verificata prendendo come caso emblematico il concetto di 'formazione di compromesso', un concetto che tende quasi ad essere invisibile e che tuttavia si rivela fondamentale.
Sul classificare e definire di Freud: il caso della "formazione di compromesso"
BRUGNOLO, STEFANO
2015-01-01
Abstract
Il saggio esamina le modalità con cui Freud definiva e classificava i fenomeni psichici e intende dimostrare che Freud era piuttosto sbrigativo e allorché coniava un nuovo concetto non si soffermava troppo a definirlo, di fatto però ogni volta che ritornava a usarlo lo faceva in modo sempre coerente. Questa modalità viene verificata prendendo come caso emblematico il concetto di 'formazione di compromesso', un concetto che tende quasi ad essere invisibile e che tuttavia si rivela fondamentale.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.