L’istituzionalizzazione dell’insegnamento agrario è un fenomeno che, nel corso del XIX secolo, interessa numerosi paesi europei, come riflesso dei processi di modernizzazione dell’agricoltura sperimentati da proprietari terrieri più avanzati e stimolati da numerose accademie e riviste. Nel Granducato di Toscana, il primo esperimento di rilievo fu realizzato nel 1834 da Cosimo Ridolfi con la realizzazione di una fattoria-modello a Meleto. Questa esperienza, per quanto isolata, contribuì alla creazione di una rete di contatti fra Ridolfi e numerosi agronomi italiani ed europei, la cui costante attenzione verso l’esperienza di Meleto consentì una vasta diffusione delle tecniche agrarie e delle rotazioni agricole ivi sperimentate. Nei primi anni ’40 lo Stato assunse l’iniziativa, e fondò la cattedra di Agricoltura e Pastorizia, aggregata alla Facoltà di Scienze naturali dell’Università di Pisa. Questa iniziativa rappresentò, a tutti gli effetti, il primo tangibile impegno dello Stato nel promuovere l’insegnamento agrario superiore. La cattedra fu affidata allo stesso Ridolfi, il quale propose un modello agronomico che agevolasse la riforma della mezzadria. La cattedra di agricoltura e pastorizia fu abolita nel 1851, ma fu ripristinata nel 1859 dal Governo provvisorio toscano dopo la cacciata dei Lorena.
Iniziativa privata e istituzionalizzazione degli insegnamenti agronomici: Cosimo Ridolfi, la Scuola di Meleto e la nascita dell’Istituto agrario di Pisa
CINI, MARCO
2015-01-01
Abstract
L’istituzionalizzazione dell’insegnamento agrario è un fenomeno che, nel corso del XIX secolo, interessa numerosi paesi europei, come riflesso dei processi di modernizzazione dell’agricoltura sperimentati da proprietari terrieri più avanzati e stimolati da numerose accademie e riviste. Nel Granducato di Toscana, il primo esperimento di rilievo fu realizzato nel 1834 da Cosimo Ridolfi con la realizzazione di una fattoria-modello a Meleto. Questa esperienza, per quanto isolata, contribuì alla creazione di una rete di contatti fra Ridolfi e numerosi agronomi italiani ed europei, la cui costante attenzione verso l’esperienza di Meleto consentì una vasta diffusione delle tecniche agrarie e delle rotazioni agricole ivi sperimentate. Nei primi anni ’40 lo Stato assunse l’iniziativa, e fondò la cattedra di Agricoltura e Pastorizia, aggregata alla Facoltà di Scienze naturali dell’Università di Pisa. Questa iniziativa rappresentò, a tutti gli effetti, il primo tangibile impegno dello Stato nel promuovere l’insegnamento agrario superiore. La cattedra fu affidata allo stesso Ridolfi, il quale propose un modello agronomico che agevolasse la riforma della mezzadria. La cattedra di agricoltura e pastorizia fu abolita nel 1851, ma fu ripristinata nel 1859 dal Governo provvisorio toscano dopo la cacciata dei Lorena.File | Dimensione | Formato | |
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