Dopo un’introduzione definitoria in cui si ricorda che la concertazione è una tecnica che si può impiegare a più livelli, l’autore riflette sulla concertazione al suo livello più alto, ossia il dialogo fra stato e parti sociali, talora definito anche neo-contrattualismo o neo-corporativismo, con espressioni un po’ ambigue. Dopo la presentazione dei tre principali modelli di concertazione sociale “all’italiana”, è affrontato l’inquadramento costituzionale del fenomeno concertativo. L’autore sostiene che la Costituzione prefiguri un sistema in cui solo lo Stato può perseguire interessi generali mentre le parti sociali perseguono al più interessi collettivi, così separando la sfera della mediazione politica da quella dell’autonomia sindacale. Conferma di questa linea di pensiero si trova nella tendenza della Corte costituzionale a intervenire anche pesantemente su accordi che travalichino i limiti di competenza “statuali”, pur salvandone spesso i contenuti. Si osserva infine come i limiti alla concertazione derivino anche dalla necessità di contemperare gli interessi economici del presente con quelli futuri.
Contro la concertazione
MAZZOTTA, ORONZO
2014-01-01
Abstract
Dopo un’introduzione definitoria in cui si ricorda che la concertazione è una tecnica che si può impiegare a più livelli, l’autore riflette sulla concertazione al suo livello più alto, ossia il dialogo fra stato e parti sociali, talora definito anche neo-contrattualismo o neo-corporativismo, con espressioni un po’ ambigue. Dopo la presentazione dei tre principali modelli di concertazione sociale “all’italiana”, è affrontato l’inquadramento costituzionale del fenomeno concertativo. L’autore sostiene che la Costituzione prefiguri un sistema in cui solo lo Stato può perseguire interessi generali mentre le parti sociali perseguono al più interessi collettivi, così separando la sfera della mediazione politica da quella dell’autonomia sindacale. Conferma di questa linea di pensiero si trova nella tendenza della Corte costituzionale a intervenire anche pesantemente su accordi che travalichino i limiti di competenza “statuali”, pur salvandone spesso i contenuti. Si osserva infine come i limiti alla concertazione derivino anche dalla necessità di contemperare gli interessi economici del presente con quelli futuri.File | Dimensione | Formato | |
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