Il Cabernet Franc è delle più importanti e antiche varietà coltivate nella regione di Bordeaux. Nonostante la sua origine non sia ancora del tutto chiara, le recenti evidenze scientifiche ottenute dall'analidi dl DNA la collocherebbero in Spagna nei Paesi Baschi (País Vasco) non molto lontano da Bordeaux: le analisi dei microsatelliti hanno evideziato che il Cabernet franc ha una relazione di tipo geniotore-figlio con il Morenoa e Hondarribi beltza, 2 vitigni molto antichi dei Paesi Baschi (Boursiquot et al., 2009; Robinson et al., 2012). Nonostante le sue antiche origini, la prima citazione del nome 'Cabernet' per indicare questo vitigno è del1823 (Rozier, 1823), mentre precedentemente è stato citato con diversi sinonimi: Bidure, Breton, Vidure, Cadrunet, Carmenet (Robinson et al., 2012). Il sinonimo Vidure, potrebbe derivare dal sinonimo Bidure che a sua volta si pensi deriva da Biturica o Biturigiaca, nomi citati da Plinio, Elder e Columella per indicare il vitigno dei Bituriges Vibisci, gli abitanti dell'attuale Bordeaux (Roudié 1994; Robinson et al., 2012). Inoltre, Columella colloca il Biturica nello stesso gruppo del Balisca, un'antica varietà spagnola, da cui le indicazioni della sua possibile origine spagnola (Dion 1959; Robinson et al., 2012). Un'altra ipotesi ritiene che il sinonimo Vidura derivi dal termine dialettale 'bit duro' che significa 'vite dura' in riferimento alla durezza del legno e quindi alla difficoltà per la potatura (Robinson et al., 2012). L'ipotesi più accreditata ritiene che il nome 'Cabernet' deriva dal Carbon, che significa nero, in riferimento al colore delle uve di questo vitigno: 'carbon' e diventato 'carbonet' e poi 'carbenet' e infine 'cabernet' (Rèzeau 1997, Robinson et al., 2012). Il Cabernet franc è molto diffuso a livello mondiale e presenta numerose sinonimie (Robinson et al., 2012) e in Italia talvolta è confuso con il Carmenère, di cui è uno dei geniitori. Attraverso incroci naturali il Cabernet Franca ha originato il 'Cabernet Saugnignon' (Bowers and Meredith 1997) il Carmenère e il Merlot (Boursiquot et al., 2009), ed è stato volutamente incrociato originando il 'Cabernet Moravia' in Repubblica Ceca e 'Incrocio Terzi 1' in Italia (Robinson et al., 2012). E' molto coltivato in Francia, soprattutto nella valle della Loira e nelle aree troppo fredde per la coltivazione del Merlot e Cabernet Sauvignon. Segue l'Italia dove è diffuso principalmente nel Nord-Est, la Spagna, e limitatamente è presente in alcuni paesi dell'Est Europa e del Mediterraneo Orientale. Nelle Americhe è coltivato principalmente in California, e limitatamente è presente anche in alti Stati degli USA, in Canada e alcuni paesi dell'America Latina. E' coltivato anche in Sud Africa, Cina, Australia e Nuova Zelanda (Robinson et al., 2012). Presenta acini piccoli, simili a quelli del Cabernet Sauvignon, ma germoglia e matura più precocemente. Caratteristico delle uve e dei vini è l'aroma erbaceo delle metossipirazine, che può risultare eccessivo se le uve non sono ben mature. Il Cabernet Franc e spesso utilizzato in uvaggio o per i tagli, anche se il vino in purezza risulta ben strutturato e interessante.

Cabernet franc

D'ONOFRIO, CLAUDIO;SCALABRELLI, GIANCARLO
2015-01-01

Abstract

Il Cabernet Franc è delle più importanti e antiche varietà coltivate nella regione di Bordeaux. Nonostante la sua origine non sia ancora del tutto chiara, le recenti evidenze scientifiche ottenute dall'analidi dl DNA la collocherebbero in Spagna nei Paesi Baschi (País Vasco) non molto lontano da Bordeaux: le analisi dei microsatelliti hanno evideziato che il Cabernet franc ha una relazione di tipo geniotore-figlio con il Morenoa e Hondarribi beltza, 2 vitigni molto antichi dei Paesi Baschi (Boursiquot et al., 2009; Robinson et al., 2012). Nonostante le sue antiche origini, la prima citazione del nome 'Cabernet' per indicare questo vitigno è del1823 (Rozier, 1823), mentre precedentemente è stato citato con diversi sinonimi: Bidure, Breton, Vidure, Cadrunet, Carmenet (Robinson et al., 2012). Il sinonimo Vidure, potrebbe derivare dal sinonimo Bidure che a sua volta si pensi deriva da Biturica o Biturigiaca, nomi citati da Plinio, Elder e Columella per indicare il vitigno dei Bituriges Vibisci, gli abitanti dell'attuale Bordeaux (Roudié 1994; Robinson et al., 2012). Inoltre, Columella colloca il Biturica nello stesso gruppo del Balisca, un'antica varietà spagnola, da cui le indicazioni della sua possibile origine spagnola (Dion 1959; Robinson et al., 2012). Un'altra ipotesi ritiene che il sinonimo Vidura derivi dal termine dialettale 'bit duro' che significa 'vite dura' in riferimento alla durezza del legno e quindi alla difficoltà per la potatura (Robinson et al., 2012). L'ipotesi più accreditata ritiene che il nome 'Cabernet' deriva dal Carbon, che significa nero, in riferimento al colore delle uve di questo vitigno: 'carbon' e diventato 'carbonet' e poi 'carbenet' e infine 'cabernet' (Rèzeau 1997, Robinson et al., 2012). Il Cabernet franc è molto diffuso a livello mondiale e presenta numerose sinonimie (Robinson et al., 2012) e in Italia talvolta è confuso con il Carmenère, di cui è uno dei geniitori. Attraverso incroci naturali il Cabernet Franca ha originato il 'Cabernet Saugnignon' (Bowers and Meredith 1997) il Carmenère e il Merlot (Boursiquot et al., 2009), ed è stato volutamente incrociato originando il 'Cabernet Moravia' in Repubblica Ceca e 'Incrocio Terzi 1' in Italia (Robinson et al., 2012). E' molto coltivato in Francia, soprattutto nella valle della Loira e nelle aree troppo fredde per la coltivazione del Merlot e Cabernet Sauvignon. Segue l'Italia dove è diffuso principalmente nel Nord-Est, la Spagna, e limitatamente è presente in alcuni paesi dell'Est Europa e del Mediterraneo Orientale. Nelle Americhe è coltivato principalmente in California, e limitatamente è presente anche in alti Stati degli USA, in Canada e alcuni paesi dell'America Latina. E' coltivato anche in Sud Africa, Cina, Australia e Nuova Zelanda (Robinson et al., 2012). Presenta acini piccoli, simili a quelli del Cabernet Sauvignon, ma germoglia e matura più precocemente. Caratteristico delle uve e dei vini è l'aroma erbaceo delle metossipirazine, che può risultare eccessivo se le uve non sono ben mature. Il Cabernet Franc e spesso utilizzato in uvaggio o per i tagli, anche se il vino in purezza risulta ben strutturato e interessante.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/781318
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