Il 'Syrah' è un vitigno storico della Valle del Rodano e in particolare della denominazione 'Hermitage' dove è stato citato per la prima volta nel 1871 con il nome di 'Sira' (Robinson et al., 2012). E' plausibile che il nome 'Syrah' derivi da 'ser' che significa 'lungo periodo' e quindi in definitiva 'maturazione tardiva' (André and Levadoux, 1964; Robinson et al., 2012). Le analisi genetiche hanno evidenziato che il 'Syrah' si è originato da un incrocio spontaneo tra 'Mondeuse blanc' e 'Dureza', entrambe coltivate nell'area di Ain, Isére e Haute-Savoie nel Sud-Est francese (Bowers et al., 2000; Meredith and Boursiquot 2008), e quindi imparentato con il 'Pinot', 'Viognier' e il 'Teroldego' (Vouillamoz and Grando, 2006; Vouillamoz 2008). Vi sono varie altre ipotesi sull'origine di questo vitigno, tra cui quelle che la collocano in Iran, nell'antica area vitivinicola 'Shiraz/Chiraz', o in Sicilia a Siracus (Robinson et al., 2012). Il 'Syrah' è molto diffuso in Francia (circa 70.000 Ha) dove rappresenta il terzo vitigno a uva nera, dopo 'Merlot' e 'Grenache', e in 'Autralia' (circa 45.000 Ha), seguiti da Spagna (circa 17.000 Ha), Argentina (13.000 Ha), Sud Africa (circa 10.000 Ha), California (circa 8.000 Ha) e a seguire gli altri con superfici molto più ridotte (Robinson et al., 2012). In Italia ci sono circa 6.000 Ha, principalmente concencentrati in Toscana, Sicilia e Piemonte. Vitigno vigoroso, a maturazione veloce e vendemmia medio-tardiva. Acini piccoli, vini ricchi di colore e strutturati, con pronunciate note speziate e frutti rossi.

Syrah

D'ONOFRIO, CLAUDIO;SCALABRELLI, GIANCARLO
2015-01-01

Abstract

Il 'Syrah' è un vitigno storico della Valle del Rodano e in particolare della denominazione 'Hermitage' dove è stato citato per la prima volta nel 1871 con il nome di 'Sira' (Robinson et al., 2012). E' plausibile che il nome 'Syrah' derivi da 'ser' che significa 'lungo periodo' e quindi in definitiva 'maturazione tardiva' (André and Levadoux, 1964; Robinson et al., 2012). Le analisi genetiche hanno evidenziato che il 'Syrah' si è originato da un incrocio spontaneo tra 'Mondeuse blanc' e 'Dureza', entrambe coltivate nell'area di Ain, Isére e Haute-Savoie nel Sud-Est francese (Bowers et al., 2000; Meredith and Boursiquot 2008), e quindi imparentato con il 'Pinot', 'Viognier' e il 'Teroldego' (Vouillamoz and Grando, 2006; Vouillamoz 2008). Vi sono varie altre ipotesi sull'origine di questo vitigno, tra cui quelle che la collocano in Iran, nell'antica area vitivinicola 'Shiraz/Chiraz', o in Sicilia a Siracus (Robinson et al., 2012). Il 'Syrah' è molto diffuso in Francia (circa 70.000 Ha) dove rappresenta il terzo vitigno a uva nera, dopo 'Merlot' e 'Grenache', e in 'Autralia' (circa 45.000 Ha), seguiti da Spagna (circa 17.000 Ha), Argentina (13.000 Ha), Sud Africa (circa 10.000 Ha), California (circa 8.000 Ha) e a seguire gli altri con superfici molto più ridotte (Robinson et al., 2012). In Italia ci sono circa 6.000 Ha, principalmente concencentrati in Toscana, Sicilia e Piemonte. Vitigno vigoroso, a maturazione veloce e vendemmia medio-tardiva. Acini piccoli, vini ricchi di colore e strutturati, con pronunciate note speziate e frutti rossi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/781549
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