E' un antica varietà Americana di Vitis labrusca (Robinson et al., 2012). Munson (1909) ritiene che sia un incrocio spontaneo tra Vitis labrusca e un vitigno sconosciuto di Vitis vinifera. Inizialmente venne coltivata negli USA come varietà senza nome, e il nome di Vitis isabellae (da cui Isabelle) vi fu più tardi attribuito da un botanico americano in onore della moglie del colonnello Gibbs che la sottopose ai suoi studi. E' diffusa in molti paesi, dalle Americhe all'Asia, e attualmente è molto coltivata in Brasile e in India (Robinson, 2012). Conseguentemente alla sua ampia diffusione presenta moltisimi sinonimi, tra i quali, in Italia, Isabella nera e Uva fragola. In italia è diffusa un pò ovunque, e per le la sua elevata fertilità e di tolleranza alle principali fitopatie, e il suo alto vigore e ampiezza delle foglie, spesso è utilizzata per costituire pergolati ben ombreggianti in prossimità delle abitazioni. Produce numerosi grappoli spargoli, a maturazione molto scalare, che generalmente non raggiungono un elevato grado zuccherino e caratterizzati dal tipo gusto foxy o di uva fragola. L'uva viene utilizzata per il consumo fresco come uva da tavola (molto caratteristica è l'elasticità della buccia e il suo facile distacco dalla polpa che consente di espellere polpa e vinaccioli applicando una leggera pressione con le dita), ma viene anche molto utilizzato per la produzione un vino spesso come filtrato dolce spumeggiante (il famoso vero 'fragolino') destinato al consumo famigliare (trattandosi di un'uva americana, il vino non può essere commercializzato).

Isabella

D'ONOFRIO, CLAUDIO
2015-01-01

Abstract

E' un antica varietà Americana di Vitis labrusca (Robinson et al., 2012). Munson (1909) ritiene che sia un incrocio spontaneo tra Vitis labrusca e un vitigno sconosciuto di Vitis vinifera. Inizialmente venne coltivata negli USA come varietà senza nome, e il nome di Vitis isabellae (da cui Isabelle) vi fu più tardi attribuito da un botanico americano in onore della moglie del colonnello Gibbs che la sottopose ai suoi studi. E' diffusa in molti paesi, dalle Americhe all'Asia, e attualmente è molto coltivata in Brasile e in India (Robinson, 2012). Conseguentemente alla sua ampia diffusione presenta moltisimi sinonimi, tra i quali, in Italia, Isabella nera e Uva fragola. In italia è diffusa un pò ovunque, e per le la sua elevata fertilità e di tolleranza alle principali fitopatie, e il suo alto vigore e ampiezza delle foglie, spesso è utilizzata per costituire pergolati ben ombreggianti in prossimità delle abitazioni. Produce numerosi grappoli spargoli, a maturazione molto scalare, che generalmente non raggiungono un elevato grado zuccherino e caratterizzati dal tipo gusto foxy o di uva fragola. L'uva viene utilizzata per il consumo fresco come uva da tavola (molto caratteristica è l'elasticità della buccia e il suo facile distacco dalla polpa che consente di espellere polpa e vinaccioli applicando una leggera pressione con le dita), ma viene anche molto utilizzato per la produzione un vino spesso come filtrato dolce spumeggiante (il famoso vero 'fragolino') destinato al consumo famigliare (trattandosi di un'uva americana, il vino non può essere commercializzato).
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