THE REALITY OF RIGHTS. ON HORIZONTAL AND VERTICAL RELATIONSHIPS IN LAW

Despite many developments in recent decades, legal theory still seems prisoner to the positivist belief that only norms backed by state sanction can be deemed legal. The misgivings voiced concerning the notion of ‘soft law’ are evidence of this belief. This stance, which minimizes the significance of primary obligations, stems from the failure to take seriously the normative capacity of social relations, and thereby overlooks the foundational value that horizontal obligations have for the social and legal order. And in doing so, it risks misunderstanding the reality of rights, whose efficacy is guaranteed first and foremost through the mutual recognition between subjects in a relationship.

Nonostante gli sviluppi degli ultimi decenni, il pensiero e la scienza giuridica sembrano ancora fermi alla convinzione positivista che solo ciò che è rafforzata dalla sanzione statuale possa avere valore legale. Alcune reticenze sulla natura del soft law sono manifestazione di questo atteggiamento. Si tratta di una posizione che sminuisce l'importanza delle obbligazioni primarie, e che deriva dal fatto che le implicazioni normative delle relazioni sociali non sono prese sul serio, dimenticando l'importanza degli obblighi orizzontali per l'ordine sociale e legale. In questo modo, però, non si può capire davvero la realtà dei diritti, la cui efficacia è garantita principalmente dal riconoscimento reciproco tra i soggetti delle relazioni.