Il principio di colpevolezza implicitamente esige che il reato possa imputarsi al suo autore soltanto a condizione che fosse libero di non commetterlo. I problemi concettuali che ne discendono non possono risolversi, come taluni sembrano suggerire, "fingendo" che avrebbe potuto determinarsi ad agire diversamente chi, in effetti, non avrebbe potuto farlo, perché, ad esempio, condivide alcune sue caratteristiche con altri i quali, in genere, non delinquono. Soluzioni di questo genere, in apparenza volte a preservare il principio, finiscono in ultima istanza per privarlo delle sue funzioni di garanzia.
Colpevolezza e "libero arbitrio": una questione superata?
MILAZZO, LORENZO
2015-01-01
Abstract
Il principio di colpevolezza implicitamente esige che il reato possa imputarsi al suo autore soltanto a condizione che fosse libero di non commetterlo. I problemi concettuali che ne discendono non possono risolversi, come taluni sembrano suggerire, "fingendo" che avrebbe potuto determinarsi ad agire diversamente chi, in effetti, non avrebbe potuto farlo, perché, ad esempio, condivide alcune sue caratteristiche con altri i quali, in genere, non delinquono. Soluzioni di questo genere, in apparenza volte a preservare il principio, finiscono in ultima istanza per privarlo delle sue funzioni di garanzia.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Colpevolezza e libero arbitrio Una questione superata.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Documento in Pre-print
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
173.45 kB
Formato
Adobe PDF
|
173.45 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.