Questo studio propone un’interpretazione gender-oriented di due drammi ottocenteschi, la mythological comedy Pygmalion and Galatea di William S. Gilbert (1871) e la sua parodia americana di pochi anni successiva, Adonis di William B. Gill (1884). L’analisi comparativa dei due testi, unita a una considerazione storico-culturale dei due miti coinvolti, permette di apprezzare aspetti di permanenza nella costruzione sociale dei ruoli di genere. Il dramma di Gill è costruito come una transexuation dell’ipotesto (trasformazione dei personaggi maschili in femminili e viceversa); tuttavia il suo discorso carnevalizzante, che sembrerebbe dover affiancare all’inversione di genere anche quella dei ruoli, lascia totalmente inalterate le dinamiche del desiderio amoroso: i vincoli che uniscono i generi maschile e femminile alle posizioni, rispettivamente, di soggetto e oggetto del desiderio emergono dalle variazioni della trama come un presupposto irriducibile, a tal punto ‘naturale’ da sfuggire anche allo sguardo dissacrante del parodista.
Il mito di Pigmalione e il suo contrario: ‘Pygmalion and Galatea’ di William S. Gilbert vs. ‘Adonis’ di William B. Gill
GRILLI, ALESSANDRO
2016-01-01
Abstract
Questo studio propone un’interpretazione gender-oriented di due drammi ottocenteschi, la mythological comedy Pygmalion and Galatea di William S. Gilbert (1871) e la sua parodia americana di pochi anni successiva, Adonis di William B. Gill (1884). L’analisi comparativa dei due testi, unita a una considerazione storico-culturale dei due miti coinvolti, permette di apprezzare aspetti di permanenza nella costruzione sociale dei ruoli di genere. Il dramma di Gill è costruito come una transexuation dell’ipotesto (trasformazione dei personaggi maschili in femminili e viceversa); tuttavia il suo discorso carnevalizzante, che sembrerebbe dover affiancare all’inversione di genere anche quella dei ruoli, lascia totalmente inalterate le dinamiche del desiderio amoroso: i vincoli che uniscono i generi maschile e femminile alle posizioni, rispettivamente, di soggetto e oggetto del desiderio emergono dalle variazioni della trama come un presupposto irriducibile, a tal punto ‘naturale’ da sfuggire anche allo sguardo dissacrante del parodista.File | Dimensione | Formato | |
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